Modello 730, ecco come non pagare il secondo acconto Irpef. Il contribuente può non versare l’acconto sull’imposta sul reddito delle persone fisiche.

Grazie alla presentazione del Modello 730 i contribuenti possono non versare il secondo acconto Irpef. Mancano pochissimi giorni alla deadline fissata per presentare il Modello 730, per questo è bene velocizzarsi e seguire i buoni consigli per evitare di incappare in errori o dimenticanze. In sede di compilazione della dichiarazione dei redditi vengono computate le imposte dovute per i redditi riferiti allo scorso anno, ma è previsto il versamento di un acconto Irpef sui redditi percepiti nell’anno in corso.

I contribuenti devono versare due acconti Irpef: il primo deve essere versato in concomitanza del pagamento Irpef dell’esercizio precedente, mentre il secondo acconto deve essere versato entro la fine del corrente anno. Il contribuente può decidere di non versare l’acconto Irpef: ciò perché da un anno all’altro è possibile avere minori entrate o una variazione del reddito. In determinate casistiche è possibile richiedere la riduzione o l’azzeramento dell’acconto.

Modello 730, come non pagare il secondo acconto Irpef?

In sede di presentazione della dichiarazione dei redditi il versamento dell’Irpef è riferito all’anno di imposta precedente, ma è necessario versare anche l’acconto per l’imposta relativa all’anno in corso. L’acconto è dovuto solo se l’imposta dovuta per l’esercizio di imposta precedente è superiore a 51 euro. L’acconto da versare è pari al 100% dell’imposta dichiarata nell’esercizio e si deve versare in una o 2 rate:

  • entro il 30 novembre è necessario versare interamente l’importo se l’acconto ha un importo inferiore a 257 euro,
  • nel caso in cui l’importo da versare sia superiore a 257 euro sarà necessario versare due rate, una pari a 40 punti percentuali entro il 30 giugno e una pari a 60 punti percentuali da versare entro il 30 novembre.

Il contribuente che ha entrate minori nell’esercizio in corso può richiedere un azzeramento o una riduzione dell’acconto.

Modello 730: chi è tenuto al versamento di novembre?

L’acconto Irpef di novembre è dovuto dai titolari di Partita IVA Forfettaria e da tutti coloro che sono tenuti ad applicare gli Indicatori Sintetici di Affidabilità. In queste casistiche il contribuente è tenuto a presentare il modello Redditi Persone Fisiche.

In determinate casistiche l’acconto Irpef è dovuto anche dai contribuenti che presentano il modello 730 e prevede le medesime modalità di versamento delle imposte nel caso in cui il contribuente non abbia alcun sostituto di imposta. Tutti coloro che utilizzano il modello 730 e presentano importi a credito o a debito sono trattenuti o pagati dal datore di lavoro in busta paga.

Modello 730: quando non versare acconto di novembre?

Nel caso in cui il contribuente si accorga che l’imposta dovuta per l’anno in corso sarà inferiore rispetto a quella versata per l’esercizio precedente, potrà richiedere l’azzeramento o la riduzione dell’acconto del mese di novembre. Si pensi al caso in cui il contribuente abbia sostenuto spese detraibili molto elevate e spese deducibili piuttosto elevate: in questo caso si andrà ad azzerare l’imposta dell’esercizio di imposta successivo. In tali casi è possibile ridurre l’importo dell’acconto comunicando l’azzeramento dell’importo entro il 10 ottobre.

Si deve valutare la possibilità caso per caso e con la dovuta attenzione. Versare all’Erario un importo inferiore rispetto a quanto dovuto espone il contribuente al rischio di vedersi irrogare sanzioni più pesanti, ma al contempo permette di versare in anticipo tasse più elevate rispetto a quelle dovute realmente.

Modello 730: ecco come non versare acconti

Il contribuente ha la possibilità di non versare in totale autonomia gli acconti per il corrente esercizio fiscale. Basta indicarlo nel Quadro F > sezione V. Per non versare alcun acconto è necessario barrare la casella uno del rigo F6. Nel caso in cui si voglia versare un acconto inferiore a ciò che risultava dal 730 è necessario apporre una crocetta sulla casella 2 del rigo F6. Basta indicare l’importo che si desidera venga trattenuta dal sostituto di imposta a titolo di acconto per il corrente anno fiscale.