Sospetti, intrighi, disparati casi che hanno a che fare con la criminalità e poi la svolta. Perché è stata chiusa la discoteca di Milano “The Beach”? Tutt’altro che un’oasi. Era diventata ormai intollerabile la situazione nel locale e oggi, 12 settembre 2024, tutta la verità sembra riemergere, venire a galla come fiume in piena, tra monitoraggio del territorio e interventi nei locali pubblici di una città che è sempre più pericolosa.
Perché è stata chiusa la discoteca The Beach di Milano?
Un’estate da incubo. Si potrebbe descrivere così la stagione al The Beach, dove già a fine giugno 2024 sono dovuti intervenire gli agenti per una molestia di un cliente subita da una donna. L’hanno portata in un ospedale vicino ma poi, già a luglio arriva un altro grave episodio di violenza, questa volta contro due agenti di polizia che non erano nemmeno in servizio. Il motivo è tra i più futili: si sono rifiutati di offrire una sigaretta nel parcheggio della discoteca.
E poi si continua con lo stesso mese. È arrivata una denuncia per furto: una catenina d’oro rubata a un cliente e pare proprio che gli autori del reato fossero abituali del The Beach, oltreché soggetti con dei precedenti dal punto di vista penale.
E poi ancora, aggressioni nel parcheggio a giovanissime, risse, pestaggi e ricoveri improvvisi.
All’inizio del mese di settembre, invece, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, con un grave accoltellamento di un giovane ferito in condizioni gravi. È successo proprio all’interno del locale e sono dovuti intervenire gli agenti del Commissariato Lambrate.
E quindi le autorità hanno detto basta, così come la comunità locale, stanca di certe notizie e scenari atroci: tutti ambientati in quello che dovrebbe essere un punto di svago, ma che si rivela essere… La discoteca degli orrori.
Sospesa la licenza per il noto locale: la criminalità a Milano
Il locale in via Corelli 62 resterà chiuso per ben trenta giorni. I primi a essere stati contestati per la cattiva amministrazion della discoteca sono stati i gestori e, ai sensi dell’articolo 100 Tulpus (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza), la licenza è stata sospesa.
A prendere il provvedimento effettivo è stato Bruno Megale, il questore di Milano che ha deciso di agire con una logica di prevenzione. Ad intervenire poi, la polizia di Stato che ci tiene sempre di più a combattere la criminalità nel capoluogo Lombardo, dove le segnalazioni negli ultimi due anni sembra essere arrivata alle stelle.