Il mondo Apple è in totale fermento dopo la presentazione dei nuovi modelli di iPhone 16 che introdurranno ufficialmente la funzione Apple intelligence. Proprio l’avvento di questo nuovo algoritmo di intelligenza artificiale rivoluzionerà la tecnologia Apple e la fruizione degli iconici iPhone.

Per parola dell’attuale amministratore delegato dell’azienda, Tim Cook, il nuovo servizio si propone di trasformare radicalmente il modo di intendere uno smartphone. Apple Intelligence viene integrata in tutto il sistema operativo del dispositivo di ultima generazione, in maniera da rendere l’interfaccia con l’utente molto più facile, veloce e precisa.

Alla base dello sviluppo c’è la fusione tra modelli generativi con le preferenze personali dell’utente, tale da creare un’esperienza di utilizzo più completa e personalizzata.

Tra le funzioni più semplici che l’algoritmo potrà eseguire in pochissimi istanti c’è l’opzione “ripulisci”, in grado di eliminare tutti i dati, file e altri elementi inutilizzati. Apple Intelligence è poi in grado di trascrivere e sintetizzare i contenuti di una chiamata vocale, in modo che l’utente possa attingere più velocemente alle informazioni più importanti di una comunicazione passata.

L’algoritmo è capace anche di selezionare automaticamente e istantaneamente le notifiche ricevute sul proprio device. Si potrà attivare la modalità “Meno interruzioni” in modo da far comparire solo le comunicazioni importanti.

Passando a funzioni più complesse, l’introduzione di Apple intelligence migliorerà notevolmente l’utilizzo dell’App Foto. Attraverso l’opzione “Ricordi” e esprimendo digitalmente l’obiettivo da raggiungere, l’algoritmo selezionerà automaticamente i file multimediali più rilevanti per poi montarli in pochi secondi in un video, da condividere ad esempio come reel sui propri canali social.

La stessa funzione permette di correggere e modificare automaticamente le imperfezioni da fotografie e filmati, senza dover ricorrere al fotoritocco manuale.

Infine Siri, grazie all’implementazione dei codici di ChatGPT, diverrà un assistente digitale molto più reattivo e capace di comprendere meglio il linguaggio naturale.

Apple intelligence: quando esce in Italia

Apple ha confermato che il primo rilascio della nuova intelligenza artificiale partirà con ottobre 2024. Tuttavia questo primo aggiornamento sarà disponibile solo negli Stati Uniti e in lingue inglese. Da dicembre, sempre negli States, saranno via via rilasciate anche le versioni in altre lingue tra cui francese, spagnolo, cinese e giapponese.

In Italia purtroppo si dovrà aspettare un po’ di più prima di sperimentare le nuove funzioni offerte da Apple Intelligence. Il motivo è da ricercare nelle limitazioni del DMA, ovvero l’ordinamento legislativo in materia di vendita digitale imposto dall’Unione Europea.

Il rilascio in Europa, e di conseguenza in Italia, è pertanto rimandato. Le indiscrezioni spiegano che potrebbero essere necessari molti mesi prima dell’adeguamento ai protocolli normativi europei. Se ciò dovesse essere confermato, si teme che Apple Intelligence non possa arrivare da noi prima del 2026.

Come si installa e quali iPhone supporteranno la funzionalità

In quanto il nuovo algoritmo andrà a fondersi con le funzioni generali del dispositivo, l’installazione di Apple Intelligence avverrà semplicemente con l’aggiornamento di sistema.

Negli Stati Uniti infatti Apple Intelligence sarà applicato sul device grazie al download del nuovo sistema operativo iOS 18.1. Poiché si tratta di una versione beta, Apple ha avvisato che inizialmente il servizio potrebbe avere alcune limitazioni sulle funzioni presentate. L’eventuale disservizio sarà in ogni caso superato con lo sviluppo della sperimentazione.

L’azienda ha anche specificato che il nuovo aggiornamento non sarà supportato da ogni device ma sarà importante garantire alcuni requisiti minimi di hardware.

Nel campo degli smartphone, solo gli iPhone 15 Pro e Pro Max e i nuovo modelli 16 Pro e 16 Pro Max saranno in grado di implementare Apple Intelligence al proprio sistema operativo.

Per quanto riguarda gli iPad, questi dovranno avere possedere ricevere il chip M1 o successivo per rendere efficace l’aggiornamento a iPadOS 18.1. Infine, Apple Intelligence sarà disponibile solo sui Mac con chip M1 o superiore e che abbiano un sistema Sequoia 15.1 o successivo.