Si sono svolte oggi, 11 settembre, manifestazioni contro l’inaugurazione di una fiera di armamenti a Melbourne, Australia. I manifestanti, contrari al commercio di armi e alla guerra, si sono scontrati con le forze dell’ordine. Sono state arrestate 39 persone. A seguito degli scontri, 24 agenti di polizia hanno richiesto assistenza medica. Le accuse di violenza sono reciproche, con manifestanti e polizia che si incolpano a vicenda per quanto accaduto.

Le proteste anti-guerra in Australia 11 settembre 2024

Gli australiani contrari alla guerra si sono riuniti a Melbourne, nello stato di Victoria, per protestare contro l’expo “Land Forces 2024 International Land Defence Exposition”. Le manifestazioni sono iniziate venerdì 6 settembre, con migliaia di persone scese in strada per la prima volta. Sono proseguite nei giorni successivi con numerose dimostrazioni in vista dell’inaugurazione dell’evento. Le proteste riflettono l’opposizione alla promozione delle armi e al ruolo dell’Australia nell’industria della difesa.

L’expo ha aperto le sue porte oggi, 11 settembre, e rimarrà aperto fino a venerdì 13. Gli organizzatori dell’evento hanno dichiarato che la manifestazione è dedicata a difendere e onorare tutte le vittime delle armi esposte alla convention. Le proteste continuano, con i dimostranti che esprimono preoccupazioni sulla promozione e l’uso delle armi.

Le autorità australiane avevano previsto la partecipazione di circa 25mila manifestanti alle proteste odierne. Circa 1.800 agenti di polizia erano stati dispiegati al Melbourne Convention and Exhibition Centre, sede dell’evento, per garantire la sicurezza. Tuttavia, la polizia stima che a prendere parte alle proteste sarebbero stati solo in 1.200.

Gli scontri

Durante le manifestazioni che sarebbero dovute essere pacifiche, si sono verificati anche disordini. Alcuni dimostranti hanno lanciato pietre, altri oggetti e liquidi, tra cui acidi, verso la polizia. In alcuni casi, sono stati appiccati incendi. Alcuni agenti di polizia sono stati trasportati in ospedale per ricevere cure mediche ma non sono stati segnalati feriti gravi.

La polizia ha reagito con gas al peperoncino e proiettili di gomma durante i disordini. Gli organizzatori hanno criticato l’uso eccessivo della forza da parte delle forze dell’ordine. I media australiani hanno riferito che la risposta della polizia è stata la più imponente degli ultimi decenni. Sono state arrestate 39 persone per vari reati, tra cui aggressione, ostacolo alla polizia e incendio doloso.