Arresti domiciliari. Questa la decisione del gip di Lucca nei confronti di Cinzia Dal Pino, l’imprenditrice 65enne che ha investito e ucciso il 47enne Said Malkoun nella notte tra domenica 8 e lunedì 9 settembre 2024 a Viareggio. Il senza fissa dimora, di origine nordafricana, poco prima le aveva rubato la borsetta all’uscita da un ristorante sulla Darsena.
L’accusa formalizzata nei confronti della donna è di omicidio volontario.
Uomo investito a Viareggio, Cinzia Dal Pino ai domiciliari
Il gip Alessandro Trinci ha deciso di non convalidare il fermo di Dal Pino in quanto non c’è pericolo di fuga, né rischio di reiterazione del reato o di inquinamento delle prove.
“Non volevo uccidere” avrebbe affermato la donna durante l’udienza di convalida che si è svolta nel carcere Don Bosco di Pisa, dove era stata portata dopo il fermo.
La procura aveva chiesto la misura della custodia cautelare in carcere. Mentre il difensore della donna, l’avvocato Enrico Marzaduri, aveva fatto richiesta che non venissero applicati provvedimenti. O al massimo delle misure alternative alla prigione.
Le agghiaccianti immagini della videocamera di sorveglianza
Secondo quanto raccontato dalla 65enne, titolare di uno stabilimento balneare a Viareggio, l’uomo l’aveva minacciata che avrebbe usato un coltello se non gli avesse consegnato subito la borsa. Arma che, invece, non è stata trovata.
Cinzia Dal Pino ha poi aggiunto di non aver chiamato la polizia dopo lo scippo in quanto il telefono era rimasto all’interno della borsetta.
A incastrare la donna, rintracciata dopo alcune ore, i filmati di una telecamera di sicurezza di un’azienda di attrezzature elettriche per la nautica.
Il filmato mostra la 65enne che, con il suo suv, prima investe in pieno il 47enne e poi fa retromarcia, per colpirlo di nuovo. Scesa dall’auto per recuperare la borsa, si allontana lasciando l’uomo schiacciato contro una vetrina, privo di sensi. Sarebbe morto in ospedale.