Le prime tre partite di campionato hanno mostrato pregi e difetti del nuovo Napoli di Antonio Conte, ma per avere un’idea chiara del tipo di stagione che vorranno affrontare gli azzurri, bisognerà aspettare ancora un po’ di tempo. Negli ultimi giorni di mercato il club si è mosso ancora ed ha chiuso almeno due o tre operazioni importanti, sia in entrata che in uscita. Ridurre il gap con l’Inter, rispetto alla scorsa stagione, è sicuramente il primo passo da compiere, ma il Napoli può avere addirittura ambizioni più alte e rientrare anche in lotta per lo scudetto, considerando anche l’innesto di Lukaku? Gaetano Fontana, ex calciatore che nel corso della sua carriera ha vestito anche la maglia azzurra, e oggi allenatore, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Napoli da scudetto con Lukaku? L’ex Fontana a Tag24

D: Visto l’allenatore scelto e il mercato fatto, quale può essere l’obiettivo stagionale del Napoli e soprattutto, può avere anche ambizioni di scudetto, considerando anche Lukaku?

R: Credo sia davvero troppo presto per rispondere a questa domanda, anche perché in casa a Napoli c’è tanto da lavorare. Quello che è certo è che Conte non avrebbe accettato un progetto di secondo piano e farà di tutto per rendere la squadra altamente competitiva. Questo però non vuol dire che già al primo colpo si potrà lottare per lo scudetto. Lui è un tecnico di carattere, vincente, e sicuramente ha questo desiderio, ma sa che è un traguardo estremamente difficile da raggiungere. Il Napoli deve però trovare una nuova dimensione e centrare almeno la Champions, che è l’obiettivo minimo. Dalle prime partite di questo campionato comunque non vedo troppe squadre più forti.

D: L’Inter parte come la squadra favorita?

R: L’Inter è evidentemente la squadra più avanti e il Napoli dovrà lavorare molto per ridurre il gap con la formazione di Inzaghi. Per il resto non mi sembra che ci siano tante altre squadre molto più forti degli azzurri. Con la Juventus, piuttosto che con l’Atalanta o il Milan, non c’è una differenza abissale. Anche i bianconeri hanno cambiato tanto. È chiaro che per il Napoli, il fatto di non avere competizioni europee, può essere un vantaggio. Conte può lavorare maggiormente durante la settimana e questo favorirà anche l’inserimento di tanti elementi, che sono arrivati alla fine del mercato.

Il mercato del Napoli

D: Come valuti il mercato fatto dal club?

R: Sono arrivati i giocatori forti, che vanno inseriti e sono arrivati nell’ultimo periodo del mercato. La sosta è comunque una possibilità di lavorare, anche se i giocatori forti sono fuori, con le rispettive Nazionali. Bisognerà dare del tempo ad Antonio Conte, e sono convinto che il vero Napoli lo vedremo tra circa un mesetto, quando ogni giocatore saprà esattamente ciò che deve fare e tutti saranno interni al progetto del nuovo tecnico. Solo a quel punto Conte potrà fare le scelte, anche in base a quelle che sono le caratteristiche di ogni singolo calciatore. Il mercato è stato chiaramente molto importante e questo bisogna ribadirlo, perché nessuno si aspettava una rivoluzione del genere, anche conoscendo la filosofia del club.

D: Non ti aspettavi che De Laurentiis accontentasse tutte le richieste di Conte?

R: Sono arrivati giocatori forti, e sono arrivati nel momento in cui sembrava che tutto dipendesse dalla cessione di Osimhen. In realtà poi il presidente e il direttore sportivo hanno addirittura bypassato questo discorso, chiudendo delle trattative anche senza aver venduto il nigeriano. Per fortuna, alla fine, questa situazione si è risolta ma a mio avviso il Napoli è andato oltre le aspettative e De Laurentiis ha dato un segnale importante alla squadra, all’ambiente e a tutta la tifoseria.

D: Hai aspettative alte nei confronti di Lukaku?

R: Sì, ma questo non vuol dire che lui debba fare 30 gol. Sarà un giocatore centrale in questo nuovo corso, anche perché Conte lo conosce bene e lo ha voluto a tutti i costi. Parliamo di un leader e soprattutto di un calciatore che, per le sue caratteristiche, può favorire l’inserimento dei compagni. Lo ha già fatto vedere nella prima partita contro il Parma. È uno che riesce a fare sportellate, che libera spazio, può fare gol, ma al tempo stesso anche assist. Credo che sarà fondamentale per tutti questi motivi.