Gli effetti devastanti del tifone Yagi continuano a colpire il Vietnam. Il fenomeno meteorologico ha toccato terra lo scorso fine settimana, portando piogge torrenziali e venti fortissimi. Ad oggi, mercoledì 11 settembre, il bilancio delle vittime è salito ad almeno 155 persone, decedute a causa del tifone e delle successive inondazioni. Le autorità vietnamite, di fronte alla gravità della situazione, hanno ordinato l’evacuazione di migliaia di persone dalla capitale Hanoi, nel tentativo di limitare ulteriori perdite umane.
Tifone Yagi in Vietnam, si aggrava il bilancio delle vittime: almeno 155 morti
Il tifone Yagi ha attraversato le Filippine e la Cina, raggiungendo la costa settentrionale del Vietnam sabato 7 settembre con venti che hanno raggiunto i 149 km/h. Questo fenomeno meteorologico, il più potente dell’anno a colpire il continente asiatico, continua ora il suo percorso verso Thailandia, Laos e Myanmar, lasciando una scia di distruzione lungo il suo cammino.
Yagi ha provocato piogge torrenziali che hanno generato inondazioni improvvise nel nord del Vietnam, in particolare nelle aree circostanti il fiume Rosso. Il crollo di un ponte sul fiume ha causato diverse vittime nella provincia di Phu Tho. Migliaia di residenti della capitale, Hanoi, sono stati evacuati e le scuole rimarranno chiuse per il resto della settimana. I danni sono vasti: le frane hanno travolto strade e abitazioni, aggravando ulteriormente la situazione. Il bilancio delle vittime è salito a 155, con almeno 140 persone ancora disperse.
Gli effetti sulla produzione
La situazione in Vietnam avrà impatti significativi sulla catena di approvvigionamento globale, poiché molte importanti fabbriche e magazzini internazionali si trovano nel nord del paese. Questi stabilimenti, che gestiscono spedizioni verso Europa e Stati Uniti, non hanno ancora ripreso completamente le operazioni. Si stima che alcune fabbriche potrebbero richiedere settimane per tornare alla piena normalità.
Yagi porta distruzione anche in Thailandia
Il tifone ha portato forti piogge anche in Thailandia che è ora colpita da questo fenomeno. Nonostante il paese sia soggetto alle piogge monsoniche stagionali, il cambiamento climatico sta amplificando l’intensità dei fenomeni meteorologici, aumentando la gravità dei danni.
Oltre 9mila famiglie sono state colpite, con abitazioni allagate a causa di inondazioni e frane. Le autorità hanno segnalato le prime vittime: quattro persone sono morte a causa delle frane vicino al confine con il Myanmar. Il dipartimento meteorologico thailandese ha avvertito che le condizioni meteorologiche avverse potrebbero persistere fino al 17 settembre.