Maurizio Sarri ha una voglia matta di tornare ad allenare. Dopo le dimissioni dalla Lazio dello scorso marzo l’allenatore toscano è rimasto senza squadra, una situazione davvero inusuale per un tecnico con le sue capacità, specialmente nell’estate in cui sono cambiate quasi tutte le panchine delle big italiane. Oltre 200 giorni lontano dalla panchina rappresentano un periodo di astinenza troppo lungo per uno come lui, che ruota la sua vita intorno al calcio.
L’attesa però è destinata a durare ancora un po’, anche se molto probabilmente non troppo a lungo. Perché la sensazione è che Maurizio Sarri non resterà a lungo disoccupato. Nei giorni scorsi sono tornate a circolare forti le voci di un suo approdo sulla panchina rossonera al posto di un Fonseca che sta facendo fatica, ma quelli sul Milan non sono gli unici rumors intorno a Sarri.
Sarri è pronto a tornare. E il Milan…
Ma dove può allenare Maurizio Sarri? Nella sua lunga intervista alla Gazzetta dello Sport l’allenatore toscano ha ammesso di essere disposto a tornare in panchina anche a stagione in corso e di essere disponibile a farlo già prima di gennaio. Inoltre Sarri ha parlato anche della possibilità in futuro di allenare al Boca Juniors, ipotesi definita come un sogno. Un sogno da fine carriera, aggiungiamo noi. L’ex Napoli e Lazio ha poi risposto così a una domanda sul Milan:
“I rossoneri hanno una rosa forte. I tifosi sperano di vedermi sulla panchina del Milan? Mi sembra brutto parlarne in questo momento, serve rispetto. Paulo Fonseca è un buon allenatore e un uomo di livello, l’ho conosciuto di persona: è all’inizio di un percorso ed è giusto che stia sereno. Io non voglio entrare in questo genere di discorsi”, le parole di Sarri alla Gazzetta dello Sport.
Cosa c’è di vero su Sarri al Milan? Anche altre ipotesi in Serie A
Prima di virare con decisione su Paulo Fonseca, il Milan ha pensato anche a Sarri. L’allenatore toscano avrebbe potuto lavorare con una rosa adatta al 4-3-3 che ha sempre praticato, con interpreti che avrebbero fatto proprio al caso suo. Il Milan però ha preferito puntare su un tecnico giovane e più aziendalista rispetto a Sarri. La volontà del club rossonero è quella di difendere la scelta fatta a inizio estate, ma ovviamente la pazienza nei confronti di Fonseca non sarà infinita. Se l’allenatore portoghese non riuscirà a trovare la quadra, il Milan ovviamente penserà a un sostituto. E in quel caso il nome di Sarri sarebbe in pole position.
Una situazione simile si sta vivendo anche in casa Fiorentina: anche la formazione viola aveva pensato a Sarri, ma ha poi deciso di puntare su Palladino. Ma l’idea potrebbe ritornare di moda se le cose non dovessero andare bene con l’ex Monza. Di certo Sarri – che in estate ha rifiutato il Panathinaikos – preferirebbe allenare in Italia o in Inghilterra, campionato però dove almeno al momento ha meno appeal.