Stadio Flaminio, una novità clamorosa. E che fa parlare. L’autorità nazionale anticorruzione, l’Anac, si propone al Campidoglio per seguire la procedura di riqualificazione e ristrutturazione dello stadio Flaminio.
L’ente si offre in merito ad un procedimento di monitoraggio dell’operato del Campidoglio e della proposta di affiancamento di Roma Capitale con lo strumento della “vigilanza collaborativa” nell’iter che porterà alla Riqualificazione e Ristrutturazione dello Stadio Flaminio.
La vicenda riguarda lo storico stadio, oramai abbandonato da diversi anni, situato nel cuore dell’omonimo quartiere. Roma Capitale nei giorni scorsi ha riattivato la conferenza di servizi sul progetto di Roma Nuoto, che propone nel rispetto della struttura di riportare l’impianto alla sua vocazione polifunzionale con la realizzazione di una piscina olimpionica sotto il campo di gioco, campi da padel indoor e una pista del ghiaccio, rispettando l’architettura attuale della struttura progettata e realizzato da Nervi per le olimpiadi di Roma 1960.
Ma ci sono altre realtà interessate al recupero del Flaminio. Nelle prossime settimane è atteso anche il deposito del progetto annunciato dal patron della Lazio Claudio Lotito che vorrebbe fare del Flaminio la nuova Casa dei tifosi biancocelesti. Un terzo scenario potrebbe essere quello che vede protagonista Cassa Depositi e Prestiti che dai tempi dell’amministrazione Raggi ciclicamente fa trapelare un interesse.