Arrivano a oltre 538.000 il numero delle assunzioni previste dalle imprese per il mese di settembre 2024, con un aumento di 7.000 immissioni (+1,3%) rispetto allo stesso mese del 2023, mentre per il trimestre da settembre a novembre 2024 si prevedono più di 1,4 milioni di nuovi posti di lavoro, con un incremento dello 0,1% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. I dati arrivano dalle rilevazioni mensili del Sistema Informativo Excelsior, realizzate da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

L’aumento delle assunzioni di settembre 2024 è di gran lunga superiore anche ai numeri registrati un mese fa. Ad agosto scorso, infatti, le nuove entrate nel mondo del lavoro erano state pari a 315.000, complici anche le settimane di ferie.

Si trova lavoro più facilmente nel settore dei servizi. Infatti, a settembre le imprese prevedono 386.000 nuovi contratti programmati, con un aumento del settore del 3,9% rispetto allo scorso anno. In tutto il trimestre, le assunzioni nei servizi arriveranno a un milione.

Il rovescio della medaglia rispetto alle assunzioni programmate dalle imprese è rappresentato dalle difficoltà di reperimento dei profili ricercati. Su 538.000 assunzioni previste per questo mese, 254.000 (il 47,2%) non andranno a segno, in particolare per la mancanza di candidati (il 30,4% del mismatch). Le professioni più difficili da coprire sono quelle relative agli operai specializzati (con quote di 65,6% di difficoltà), dei dirigenti (61,4%) e delle professioni tecniche (52,9%).

Assunzioni settembre 2024, in quali settori ci sono più offerte di lavoro?

Sono in tutto 538.280 le assunzioni programmate per il mese di settembre 2024, in lieve aumento rispetto a quelle di settembre di un anno fa. Tra le professioni ricercate, quelle degli impiegati, delle professioni commerciali e dei servizi sono quelle più richieste (183.600 immissioni a settembre 2024), seguite dagli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine (145.780 offerte di lavoro), dai dirigenti e professioni con elevata specializzazione e tecnici (127.300 immissioni) e professioni non qualificate (81.600 entrate).

Tra i settori di maggiore incidenza delle assunzioni programmate dalle imprese, si ritrovano quello della produzione di beni e di erogazione dei servizi (48% del totale delle immissioni a lavoro in questo mese), seguito dal settore commerciale e di vendita (18%), dai settori della logistica e delle tecniche di progettazione (13% ciascuno) e dalle aree direzione e servizi generali e amministrativa (4% ciascuna).

Qual è la professione più ricercata oggi?

Delle oltre 538.000 assunzioni programmate per settembre 2024, la professione più ricercata in assoluto è quella degli esercenti e addetti alle attività di ristorazione (68.610 assunzioni totali), seguita dagli addetti alle vendite (42.640 posti), addetti alla segreteria e agli affari generali (20.650 offerte di lavoro), addetti all’accoglienza e alle informazioni della clientela (12.650).

Tante le offerte di lavoro per pulizie e consegna merci tra le assunzioni di settembre 2024

Numerose le offerte di lavoro tra le professione non qualificate. Si cercano 36.330 nuovi addetti ai servizi di pulizia e 35.870 addetti allo spostamento e alla consegna delle merci. Per quanto concerne gli operai specializzati e i conduttori di impianti e di macchine, le offerte di lavoro più consistenti sono quelle dei conduttori di veicoli a motore e a trazione animale (23.830 nuove offerte di lavoro), operai specializzati addetti alle costruzioni e al mantenimento di strutture edili (23.070 posti), operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (15.070 nuove offerte di lavoro), meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse e mobili (11.600 porti).

Professioni tecniche e di elevata qualificazione, dove cercano di più?

Nel gruppo dei dirigenti, delle professioni ad alta specializzazione e tecnici, le assunzioni riguarderanno a settembre 2024 i tecnici della salute (16.560 posti), i docenti di scuola primaria e pre-primaria (15.050 posti), i tecnici dei rapporti con i mercati (13.480 assunzioni) e i docenti della scuola secondaria e post secondaria (8.930 posti).