Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha avviato un primo giro di tavolo con i partiti del centrodestra sulle proposte sulla legge di bilancio. Dopo il vertice con i leader della coalizione oggi ha visto Forza Italia. La manovra parte da 25 miliardi. L’obiettivo e’ rafforzare le misure della scorsa legge, a partire dal taglio del cuneo fiscale (taglio da 11 miliardi) e dell’Irpef (4,7 miliardi). Concentrando le risorse a disposizione sulle priorita’ gia’ indicate, ovvero famiglie, imprese, giovani e natalita’. Con un intervento sulla sanita’. Il governo sarebbe alla ricerca, secondo quanto viene riferito, di 13,7 miliardi, ma solo nei prossimi giorni si stringera’ nel merito. Intanto il partito azzurro ha illustrato alcune proposte, a partire dall’aumento delle pensioni minime a 640-650 euro, dalle garanzie sulla prima casa per gli under 35 e un sostegno agli studenti per gli affitti. “Diverse le proposte in merito alla valutazione delle coperture tra possibili efficienze dello Stato, entrate dal percorso di liberalizzazioni e privatizzazioni e la tassazione dei colossi del web”, si legge in una nota al termine dell’incontro della delegazione forzista al dicastero di via XX settembre, “all’insegna di una politica di responsabilita’ che coniughi la stabilita’ dei bilanci dello Stato con la crescita della nostra economia, nel rispetto del quadro europeo”. Secondo quanto riferiscono fonti parlamentari non ci sarebbero preoccupazioni sulle coperture. Il ministro avrebbe mandato messaggi rassicuranti, sottolineando allo stesso tempo che non si potranno fare cose straordinarie, anche per i vincoli europei. Bisogna essere prudenti, tutte le articolazioni dello Stato devono dare una mano, avrebbe sottolineato il responsabile del Mef, rimarcando di aver chiesto un’operazione di spending review ai vari ministeri e una ‘dieta dimagrante’ anche alla Rai.
Giorgia Meloni sulla Rai rischia il passo falso
Proprio sul futuro dell’azienda di viale Mazzini e’ in corso un braccio di ferro tra maggioranza e opposizione. “Le opposizioni sono indisponibili a rinnovare il Cda Rai in assenza della riforma della governance”, hanno affermato i capigruppo di minoranza in commissione di vigilanza Rai. Ma il centrodestra, secondo quanto si apprende, tiene il punto. Il 26 settembre dovrebbe esserci il voto sui nuovi membri del Cda, successivamente si riunira’ la commissione vigilanza per la nomina del presidente. La coalizione resta ferma su Simona Agnes, sulla quale punta in primis Forza Italia. L’obiettivo e’ andare dritto, anche a costo di un passo falso.