Quando parliamo di Svezia il primo nome che ci viene in testa è ovviamente quello del grande produttore di design, mobili e accessori per la casa che è entrato di forza nelle nostre abitazioni. Ma la Svezia è un paese di grande e solida cultura, capace di stupirci con artisti, musicisti, drammaturghi di levatura mondiale. Figuriamoci se la cucina non presenta piatti da Nobel. Per questo oggi parliamo di piatti tipici: cucina svedese protagonista. 

Zuppe e gnocchi

Se parliamo di cucina svedese, piatti tipici e familiari sono davvero qualcosa di interessante, che ci possono aiutare a capire una cultura ed un popolo, le sue tradizione e il suo gusto estetico. Non serve dilungarci oltre: partiamo subito con il primo piatto che è la Ärtsoppa med fläsk ovvero la tradizionale zuppa svedese di piselli e carne. Questo piatto viene solitamente proposto il giovedì perché anticipa il digiuno che ancora oggi pratica chi segue i precetti della fede cristiana. I suoi ingredienti si trovano in ogni cucina: piselli (gialli o verdi) carne di maiale, cipolla, chiodi di garofano e poi timo, maggiorana e il tradizionale aneto. Va servita con pane nero abbrustolito e senape in grani. Chi ne vuole una versione vegetariana potrà aggiungere più cipolla.  

Negli ambienti freddi spopolano pietanze calde, è ovvio. Nella cucina svedese piatti tipici come le zuppe sono all’ordine del giorno. Ecco ad esempio la laxsoppa, ovvero una crema di salmone che utilizza la parte del filetto e poi brodo di pesce, cipolla (oppure porro, patate, panna fresca, concentrato di pomodoro alloro, pepe e aneto. L’equilibrio degli ingredienti risente del gusto personale. 

Restando in tema di piatti caldi che, per la nostra concezione di cucina potrebbero essere dei primi, esploriamo i kroppkakor, ovvero gli gnocchi di patate ripieni di carne di maiale o di pancetta tesa. La loro preparazione è simile a quella dei nostri gnocchi ripieni, solo che in Svezia si accompagnano al burro fuso e alla marmellata di mirtilli rossi. Una curiosità: a Uppsala c’è una festa tradizionale che prevede una competizione dedicata a chi li fa più buoni. 

Il pesce, grande protagonista della cucina svedese

Parlare di Svezia significa parlare di piatti tipici: cucina svedese come cucina di pesce o, meglio, cucina di salmone, perché questo pesce è davvero protagonista sulla tavola di questo paese. La ricetta del gravlax prevede che il salmone si marinato in un composto di zucchero, sale e aneto e poi portato in tavola con il contorno di patate bollite che dovranno essere così tante da seppellire il salmone.

Se parliamo di pesce, cucina svedese, piatti tipici, non possiamo non citare l’aborrito surströmming. Ad averne paura sono tutti gli abitanti del pianeta che non sono svedesi o nordici ovviamente perché si tratta della temutissima aringa acida svedese. Pensate che le lattine nelle quale si conservano vengono messe in locali particolari perché il loro odore non contamini gli altri ingredienti. Per questo piatto tipico si lascia fermentare l’aringa in degli appositi barili, coperte di una salamoia leggera che permette la fermentazione. 

Insaccati e polpette

Ci sono alcuni piatti in particolare che davvero rappresentano i piatti tipici: cucina svedese conosciuta in tutto il mondo quindi. Il primo è il falukorv, una salsiccia composta da carne di maiale affumicata, farina di patate, cipolla e spezie. Si può grigliare, friggere o bollire e accompagnare con un contorno di rape. 

Ci sono poi sono i pyttipanna, ovvero dei cubetti di carne (sempre manzo o maiale) che si saltano in padella e che vengono serviti con uovo fritto, barbabietola e cetrioli in salamoia. L’altro piatto è diventato addirittura da asporto: si tratta delle intramontabili köttbullar, ovvero le polpette svedesi composte da carne mista, latte, pane cipolla, uovo e spezie. Di solito si friggono nel burro e poi si servono con l’accompagnamento della gräddsås, una salsa a base di panna, e della brunsås, ovvero il fondo di cottura delle polpette.