Chi abbia presentato domanda del Bonus psicologo 2024, ma non figuri tra i beneficiari diretti della misura nelle graduatorie pubblicate di recente dall’Inps (stato della richiesta in “Accolta”), potrebbe ancora sperare nell’indennità che copre le spese delle sedute presso psicologi abilitati. Infatti, come precisato dall’Inps, la misura vale per nove mesi e, pertanto, ci sono ancora 270 giorni a disposizione per fruire di eventuali risorse del bonus psicologo non ancora utilizzate.
I chiarimenti arrivano dalla nota dell’Inps numero 2976, recante il “Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia, cosiddetto ‘Bonus psicologo’. Decreto interministeriale 24 novembre 2023. Accesso alle graduatorie relative alle domande per l’anno 2024. Stanziamento fondi 2023, distinti per Regione e Provincia autonoma”. In particolare, i casi esaminati dall’Istituto di previdenza sono tre, ma solo per chi abbia la domanda in stato “Accolta” si può fruire da subito del sostegno.
Bonus psicologo 2024, stato domanda in ‘Accolta’: scadenza utilizzo sostegno il 7 aprile 2025
Ci saranno nove mesi di tempo, ovvero fino al 7 aprile 2025, per fruire del bonus psicologo 2024, la misura giunta al terzo anno per il sostegno economico circa il costo delle sedute presso professionisti abilitati e iscritti agli elenchi dell’Inps. Con la recente approvazione delle graduatorie dei soggetti beneficiari della misura – e, dunque, di chi sia ammesso e chi sia stato respinto – si può iniziare a fruire del sostegno delle spese di assistenza psicologica per quei soggetti che, nel corso della pandemia e durante la susseguente crisi economica, abbiano subito un peggioramento della propria situazione e dovuto far ricorso, di conseguenza, a un supporto per ansia, depressione, fragilità psicologica e stress.
Tutte queste cause sono legate, dunque, alla situazione complessiva a livello mondiale che ha peggiorato la situazione di parecchie famiglie. Il bonus psicologo si può richiedere all’Istituto di previdenza se in possesso di specifici requisiti e condizioni, tra i quali l’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) entro il tetto di 50mila euro e la residenza in Italia.
Quali sono gli stati della richiesti del sostegno Inps?
Grazie a questi due requisiti, si può ottenere il bonus psicologo che avrà validità fino ai primi giorni di aprile 2025. Per le famiglie che abbiano presentato domanda all’Inps è possibile verificare la situazione della stessa collegandosi all’area personale del portale dell’Istituto di previdenza. Gli stati della richiesta possono trovarsi, rispettivamente, in:
- “accolta“, ovvero l’Istituto di previdenza – in base ai requisiti della famiglie richiedente – abbia dato esito positivo alla pratica e, pertanto, le visite specialistiche risultino coperte dal bonus da utilizzare tra l’11 luglio 2024 e il 7 aprile 2025, per un totale di nove mesi;
- “parzialmente accolta“, nel caso in cui la famiglia richiedente, in possesso dei requisiti di accesso alla misura – ultimo di ogni graduatoria regionale o delle Province autonome – sia riconosciuto in misura parziale l’importo spettante fino a concorrenza delle risorse economiche assegnate alla Regione o Provincia autonoma;
- “non accolta provvisoria“, nel caso in cui al richiedente non sia assegnato alcun importo per incapienza dei fondi messi a disposizione per la misura.
Bonus psicologo, cosa fare se lo stato della domanda è ‘parzialmente accolta’ o Non accolta provvisoria’?
Per le famiglie che abbiano presentato domanda di bonus psicologo 2024 con esito della stessa in “Parzialmente accolta“, nel caso in cui vengano stanziate o si rendessero disponibili ulteriori fondi (perché, ad esempio, i già beneficiari non riescano a spendere tutto l’importo del bonus nel tempo previsto di 270 giorni), potrà essere erogata la somma residua fino a concorrenza dell’intero importo spettante.
Nel caso in cui lo stato della domanda sia in “Non accolta provvisoria“, se si dovessero rendere disponibili ulteriori risorse o nel caso in cui non venissero utilizzate le risorse assegnate nel termine previsto di 270 giorni, potranno essere individuati, nel rispetto dell’ordine della graduatoria regionale o provinciale, nuovi beneficiari con i medesimi criteri previsti per la prima assegnazione.