Uno dei problemi dell’Unione Europea sotto l’aspetto economico è quello legato alla demografia. Nel Vecchio Continente, ha evidenziato da ultimo anche Mario Draghi nel suo report sul futuro della competitività europea, si fanno sempre meno figli. Di conseguenza, i mercati si rimpiccioliscono. Per questo, la politica, secondo l’ex numero uno della Banca Centrale Europea, dovrebbe mettere in campo tutte le misure necessarie per aumentare il tasso di natalità. E un Paese-pilota, in tal senso, dovrebbe essere proprio l’Italia: nel 2024, il nostro Paese segnerà un nuovo record negativo nel suo lungo inverno demografico. Per questo, il capogruppo di Azione Matteo Richetti, oggi, 10 settembre 2024, ha chiesto che la commissione d’inchiesta parlamentare su questo tema diventi quanto prima operativa.
Quanti nati ci saranno in Italia nel 2024?
Nel suo rapporto sulla competitività, Mario Draghi ha evidenziato come la demografia sia uno tra i punti determinanti del futuro dell’Europa. In Italia, dopo il record storico negativo del 2023 (con 379mila bambini), si prevede la chiusura del 2024 con solo 374mila nascite. In meno di 15 anni, il Bel Paese ha fatto segnare una perdita di quasi 200mila neonati l’anno. Per questo Matteo Richetti, il capogruppo alla Camera di Azione, ha chiesto al Governo Meloni di non restare con le mani in mano:
“Siamo in attesa che il governo dia uno slancio concreto alle politiche per il contrasto del calo demografico e renda esecutiva la riforma del governo Draghi. Parliamo di una riforma strutturale che questa maggioranza aveva sostenuto e che è necessaria”
Perché bisogna far funzionare la commissione parlamentare
Matteo Richetti, sposato con tre figli, nel chiedere che la commissione d’inchiesta parlamentare sul calo demografico che colpisce l’Italia possa iniziare a lavorare concretamente, ha sottolineato:
“Adesso occorre andare avanti con un dialogo costruttivo: sugli effetti economici e sociali della transizione demografica. C’è una commissione di inchiesta parlamentare già approvata all’unanimità: deve diventare esecutiva al più presto per raccogliere dati e analizzare tutti gli elementi di un fenomeno che condanna il nostro Paese a sparire. L’Italia ha bisogno di risposte urgenti, noi siamo pronti”