La Fiorentina di mister Palladino non ha ancora ingranato del tutto, ma negli ultimi giorni di mercato la società è corsa ai ripari ed ha acquistato giocatori d’esperienza, per cercare di alzare immediatamente l’asticella. Il tecnico viola sto sfruttando al massimo questa sosta per le Nazionali, per inserire all’interno del gruppo anche gli ultimi arrivati e cercare di dare una svolta immediata alla stagione. Il percorso dei toscani è partito con 5 pareggi, tra campionato e Conference ed è chiaro che serve qualcosa di più. Ma visti anche gli ultimi innesti arrivati dal mercato, qual è l’obiettivo della Fiorentina e soprattutto, è una squadra da Europa League? L’ex calciatore viola, che ben conosce l’ambiente toscano, Massimo Orlando, ha risposto in esclusiva a Tag24.
Fiorentina da Europa League? L’intervista a Massimo Orlando
D: Negli ultimi giorni di mercato la Fiorentina si è mossa parecchio, per rinforzare la squadra a disposizione di Palladino, ma l’obiettivo è l’Europa League?
R: Credo che prima di tutto la Fiorentina voglia a scrollarsi di dosso la delusione delle due finali di Conference League, che è diventata una maledizione. Io credo che, a parte quelle cinque o sei squadre inarrivabili, la Fiorentina possa giocarsela con tutti e visto lo sforzo fatto dalla società sul mercato, penso che la viola debba puntare all’Europa League. Se arrivasse sotto al settimo posto, al netto di situazioni particolari e infortuni che non si possono prevedere, sarebbe una delusione.
D: Come valuti gli acquisti fatti e il mercato che si è da poco concluso?
R: Prima che arrivassero gli ultimi due giorni davo 5,5 al mercato della Fiorentina. Poi però le cose sono cambiate, la società ci ha sorpreso, prendendo tre o quattro giocatori di spessore assoluto. Credo che siano innesti importanti anche per il modulo che ha in testa mister Palladino. A questo punto darei un bel 7 al club per il lavoro svolto. Se volessimo trovare un po’ il pelo nell’uovo, credo che manchi un difensore, perché è lì che la Fiorentina è maggiormente carente, ma quel che è certo che hanno messo a disposizione di Palladino un’ottima squadra.
D: In questi anni, dalla partenza di Vlahovic in poi, alla Fiorentina è spesso mancato un vero e proprio attaccante. Pensi che sia ancora così, oppure Kean ti convince?
R: Questa volta ho la sensazione che la società abbia scelto il giocatore giusto. Mi sembra che in queste prime partite, sia di campionato che con la Nazionale, Kean abbia dimostrato di essere arrivato a Firenze con la mentalità giusta, con la consapevolezza di non poter più sbagliare e con la voglia di mettersi in gioco. Credo che il ragazzo abbia messo la testa a posto e la piazza per lui è perfetta, perché tutti lo adorano. Ho visto tutte le partite della Fiorentina in casa ed è il calciatore che si è espresso meglio di tutti. Si tratta di un ragazzo che ha necessità di rilanciarsi e credo che il club abbia fatto l’investimento giusto.
L’avvio di stagione di Palladino
D: La partenza della Fiorentina però non è stata eccellente visti i vari pareggi consecutivi. Sei deluso?
R: Se consideriamo anche le due partite di Conference League, i pareggi consecutivi sono ben 5. Poi in campionato il Parma avrebbe meritato di vincere e del Monza possiamo dire lo stesso. Questo per dire che sulla carta la Fiorentina ha ottime possibilità, ma per ora credo che il nuovo allenatore abbia fatto fatica a dare una chiara identità di gioco alla squadra. Per ora mi sembra tutto molto casuale, ma credo che questi 15 giorni possano essere serviti a Palladino per lavorare con i ragazzi. Ovviamente bisogna dargli un po’ di tempo, ma resta il fatto che in queste prime cinque partite non ho mai visto una Fiorentina bella, convincente e che dia l’impressione di poter costruire qualcosa di importante da un momento all’altro. L’allenatore dovrà fare in modo di trovare una soluzione.