Mancano ormai pochi giorni al via del FLAG Queer Culture Festival 2024 di Roma. Arrivata alla sua quinta edizione, la rassegna proporrà dibattiti, proiezioni di film, presentazioni di libri e spettacoli stand-up comedy in modo da far cadere i pregiudizi circa l’orientamento sessuale nella società moderna.
L’idea di istituire il FLAG Queer Culture Festival nasce nel 2017 su iniziativa di Adriano Bartolucci Proietti, presidente di Gaycs LGBT APS.
Fin dal suo concepimento, la kermesse ha avuto l’obiettivo di diffondere i concetti chiave dell’inclusività, in modo da creare i principi di una società comprensiva e armonica. Il festival dunque promuove il rispetto e la valorizzazione delle diversità non solo in ambito sessuale e di genere ma anche di etnia, religione e abilità.
In una società giusta, ogni individuo dovrebbe sentirsi libero da discriminazioni e disuguaglianze ed essere pienamente integrato all’interno della comunità.
FLAG Queer Culture Festival 2024 Roma: date e orari
Forte del successo della passata edizione, “FLAG – Queer Culture Festival” torna a Roma dal 12 al 15 settembre 2024. La manifestazione si inserisce all’interno del programma dell’Estate Romana CineVillage.
A fare da suggestiva cornice all’evento sarà la splendida Piazza Vittorio Emanuele II, nel prestigioso quartiere Esquilino e a due passi dal centro storico della Capitale.
La piazza si trasformerà in un importante luogo d’incontro sociale e di approfondimento culturale. Tramite infatti incontri, convegni, presentazioni di libri, si cercherà di stimolare la sensibilità dei cittadini romani circa l’importanza della libertà sessuale. L’obiettivo è dunque quello di cancellare i tanti pregiudizi che accompagnano ancora la comunità LGBTQIA+.
Il tema adottato per l’edizione di quest’anno è “Vénti – Twenty – Vènti”, ovvero un gioco di parole che sottolinei come il retaggio culturale sia difficile da estirpare nella società moderna. Con le conferenze e i dibattiti in programma si cercherà dunque di analizzare perché, ad ormai un secolo di distanza, esistano ancora forti legami con il ventennio fascista tali da fermare l’evoluzione della politica e della società.
In ogni giornata del festival, gli appuntamenti partiranno dalle ore 18:30 e si concluderanno all’incirca alle ore 23:30.
Programmi ed ospiti
Ad inaugurare la rassegna sarà la presentazione dalle ore 18:30 del documentario “Roma santa e dannata”, di Roberto D’Agostino e Marco Giusti. A seguire si terrà un interessante dibattito con lo scrittore Massimiliano Palmese, su alcune figure importanti della poesia del Novecento. Dalle ore 21:00 saranno dunque proposte le proiezioni dei “Roma santa e dannata – L’anima nascosta della città eterna” e “Bellezza, addio”.
La giornata del 13 settembre sarà legata al mondo dell’editoria. Mattia Di Tommaso, dalle ore 18:30, presenterà il suo libro “Prima gli ultimi” edito per Edizioni Ponte Sisto.
Successivamente il dibattito sulla deportazione degli omosessuali alle Isole Tremiti durante il ventennio fascista coinvolgerà figure di spicco come lo sceneggiatore Luca de Santis e gli scrittori Luana Rigolli e Gianfranco Goretti.
Dopo l’allestimento della mostra fotografica a testimonianza dei soprusi subiti dalla comunità LGBTQIA+ durante la dittatura fascista, saranno proiettati il documentario “The Red Tree” di Paul Rowley e il film “Cruising” di William Friedkin con Al Pacino e Paul Sorvino.
Sabato 14 potremo assistere al graffiante umorismo degli stand-up comedian FRAD, Alessandra Flamini e Paola Giglio, mentre in serata sarà proposto il film “Come mi vuoi” alla presenza del regista Carmine Amoroso.
La modernità ci porta ad una fondamentale riflessione: cambiano gli strumenti di comunicazione, ma rimangono gli stessi pregiudizi. Domenica 15 settembre 2024 si parlerà appunto di questi temi sia nello spettacolo di Mariano Lamberti e Riccardo Pechini “Omofobie vecchie e nuove” sia nel talk “La comunicazione di regime: top e toppate” a cura di Riccardo Pirrone e a cui parteciperanno Lorenzo Balducci, Gabriele Piazza e Simonetta Musitano.
Concluderà la rassegna la visione del film “Il vizietto”, per la regia di Edouard Molinaro e che vede come interpreti Ugo Tognazzi e Michel Serrault.
Biglietti
Non è necessario acquistare alcun biglietto per partecipare alle iniziative in programma. L’accesso al festival è infatti gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Sempre a Roma, fino al 17 novembre andrà in scena il RomaEuropa Festival 2024