Il governo di Keir Starmer si è insediato all’inizio del mese di luglio. Dopo 14 anni di governi conservatori e la Brexit del 2020, il nuovo esecutivo del Regno Unito si trova di fronte a grandi sfide, come la crescita economica, l’immigrazione e il sovraffollamento delle carceri. È iniziata martedì 10 settembre 2024, la scarcerazione anticipata dei detenuti proprio per far fronte a quest’ultima emergenza.

La scarcerazione anticipata nel Regno Unito

Dopo essersi insediato, il premier Starmer ha subito evidenziato la gravità della situazione carceraria nel Regno Unito. Solo una settimana dopo le elezioni, il governo laburista ha annunciato un piano per gestire il sovraffollamento delle carceri britanniche. Starmer ha dichiarato fin dall’inizio la sua opposizione al rilascio anticipato dei criminali violenti e degli autori di reati sessuali.

Il programma di scarcerazione anticipata, che riguarda Inghilterra e Galles, è iniziato oggi, 10 settembre. Si prevede che tra settembre e ottobre saranno rilasciati circa 5.500 detenuti. Nella giornata odierna, sono previsti circa 1.700 rilasci.

Secondo alcune fonti, sotto l’amministrazione dei governi conservatori, le prigioni avrebbero operato al 99 per cento della loro capacità per 18 mesi, con un incremento di circa 100 prigionieri netti ogni settimana. Il ministro della Giustizia, Shabana Mahmood, ha dichiarato di essere stata costretta a procedere con il provvedimento di scarcerazione anticipata poiché il sistema era “al punto di collasso”, con solamente un migliaio di posti disponibili nelle carceri.

Quali detenuti saranno rilasciati?

I prigionieri condannati a pene di quattro anni o meno potrebbero ora essere rilasciati dopo aver scontato il 40 per cento della loro pena, rispetto alla precedente soglia del 50 per cento. Questa misura riguarda principalmente coloro che stanno scontando pene brevi, con l’esclusione delle carceri di massima sicurezza.

Come anticipato dal premier Starmer, i detenuti condannati per gravi reati violenti con pene superiori ai quattro anni, reati sessuali o violenza domestica saranno esclusi dal programma di rilascio anticipato. Questo include reati come stalking, violazione di ordini restrittivi e strangolamento e soffocamento non mortali. Il piano verrà riesaminato tra 18 mesi per valutarne l’efficacia.

Quali sono le criticità?

Esistono alcune criticità riguardanti la sicurezza delle vittime nel nuovo programma. Sebbene i condannati per reati specifici siano esclusi, alcuni autori di abusi più generici, che sono stati condannati per reati come aggressione o danneggiamento, potrebbero beneficiare della liberazione anticipata. La normativa prevede che le vittime siano informate preventivamente del rilascio dei loro aggressori, ma secondo quanto riportato dai media britannici, ciò non è avvenuto in tutti i casi, sollevando preoccupazioni sulla protezione delle vittime.

Tra le criticità principali c’è la reintegrazione nella società visto che, una volta scarcerati, molti degli ex detenuti potrebbero non avere una casa o una famiglia a cui tornare. Lo stato prevede un sistema per garantire 84 notti di alloggio a qualsiasi trasgressore senza fissa dimora. Resta comunque il rischio che queste persone possano trovarsi senza una sistemazione adeguata una volta scaduto questo periodo di assistenza, esponendoli ad ulteriori difficoltà e potenzialmente compromettendo il loro processo di reintegrazione nella società.

I motivi del sovraffollamento

Il governo attuale attribuisce agli esecutivi precedenti la responsabilità per la situazione critica del sistema carcerario, in particolare per il sovraffollamento delle carceri. Tra le ragioni citate ci sono l’impatto della pandemia, che ha aggravato le condizioni carcerarie, e i lunghi periodi di custodia cautelare derivanti dai ritardi nei tribunali. Questo ha contribuito ad un aumento del numero di detenuti e alla pressione sul sistema penale.