Le forze di difesa della Russia nella giornata di oggi 10 settembre 2024 hanno intercettato almeno 144 droni provenienti dall’Ucraina sul proprio territorio nazionale. Una ventina di droni sono stati individuati sopra la regione di Mosca, dove un attacco ha provocato la morte di una donna di 46 anni. La risposta da parte delle truppe russe non si è fatta attendere: nella notte tra ieri ed oggi l’oblast di Donetsk è stato attaccato più volte. Tre civili hanno perso la vita mentre altri cinque sono rimasti gravemente feriti.
Questa mattina un drone russo ha attaccato la regione ucraina di Cherkasy ferendo almeno due persone. Il bombardamento da parte di Mosca ha interessato anche alcune infrastrutture a Sumy, nell’est dell’Ucraina.
Guerra tra Russia e Ucraina, le ultime notizie di oggi 10 settembre 2024
Quattro aeroporti che servono Mosca, tra cui i principali hub Domodedovo e Sheremetyevo, sono rimasti chiusi. Nell’oblast russo di Bryansk si sono verificati ulteriori attacchi da parte delle truppe di Kiev senza però feriti o vittime. Quest’ultimo bombardamento è avvenuto nell’ambito dell’offensiva ucraina nella regione russa di Kursk iniziata lo scorso 6 agosto.
La risposta da parte del Cremlino per i continui attacchi con i droni da parte di Kiev non si è fatta attendere. Nella notte le forze russe hanno aumentato significativamente il numero di bombardamenti nel sud dell’Ucraina colpendo le città di Dnipro e Donetsk. Nel centro abitato dell’est dell’Ucraina tre persone sono state uccise e almeno altre cinque sono rimaste ferite. Numerosi attacchi si sono verificati anche ai danni delle infrastrutture energetiche delle città ucraine vicine ai confini con la Russia. Secondo quanto riportato dall’esercito di Kiev, sono state bombardate centrali elettriche negli oblast di Dnipropetrovsk, Donetsk, Mykolaiv, Poltava, Sumy, Kharkiv, Kherson e Chernigov.
L’esercito russo ha rivendicato di aver preso il controllo della città di Krasnogorivka, nell’oblast di Donetsk, e di altri tre villaggi dell’Ucraina orientale. In un comunicato, il ministero della Difesa russo ha dichiarato che la città era diventata più vulnerabile dall’inizio dell’anno con la caduta dei centri abitati di Marinka e Avdiivka – caduta a febbraio. L’esercito russo ha approfittato della debolezza della roccaforte ucraina per occuparla.
Il prossimo obiettivo potrebbe essere la città di Pokrovsk, un centro logistico fondamentale per l’esercito ucraino situato nell’oblast di Donetsk già attaccato negli scorsi giorni dall’esercito russo. Le truppe di Mosca si trovano a circa venti kilometri dal centro abitato ed hanno occupato la vicina città di Memryk.
I disagi dopo gli attacchi russi di oggi
I continui bombardamenti che hanno distrutto diverse infrastrutture energetiche hanno provocato importanti disagi negli oblast attaccati. A Dnipropetrovsk, i bombardamenti hanno portato a due blackout e molti cittadini hanno denunciato malfunzionamenti della rete idrica. Ferma anche la ferrovia di Dnipro, sebbene non ci siano state interruzioni dei treni. L’alimentazione è stata ripristinata dopo qualche ora.
Negli oblast di Sumy e di Kharkiv, un attacco a una linea aerea ha causato un blackout. L’alimentazione elettrica è stata ripristinata nel giro di poche ore. Le forze russe hanno attaccato l’Ucraina con due missili e 46 droni Shahed nella notte tra ieri ed oggi. L’aeronautica militare ucraina ha abbattuto 38 droni. Tre di questi erano scomparsi dai radar, due invece erano diretti verso le zone occupate dell’oblast di Lugansk e uno diretto verso la Russia.
Sono stati registrati timidi passi in avanti per il cessate il fuoco nell’Est Europa. Ieri il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha parlato di un piano per la pace che vorrebbe il coinvolgimento della Russia nelle trattative. Il Cremlino ha detto che valuterà la proposta del cancelliere tedesco. Per ora ogni accordo sembra lontano a causa dell’avanzata ucraina nell’oblast di Kursk, Mosca chiede una ritirata dalle proprie regioni per poter mettere su un tavolo delle trattative.
Oggi il ministro della Difesa Andrei Belusov ha presieduto a Mosca una riunione del consiglio di coordinamento per la sicurezza dei territori di confine delle regioni di Belgorod, Bryansk e Kursk. Nell’ultimo mese questi oblast sono stati attaccati dalle truppe ucraine.