Con un contratto fino al 2026 Vlahovic è uno dei punti fermi di Thiago Motta e allora perché la Juventus ha fretta per il rinnovo del serbo? Il piano di Giuntoli in vista delle prossime stagioni e la necessità di evitare un Chiesa bis.

Perché la Juventus ha fretta per il rinnovo di Vlahovic

Non perde tempo Giuntoli, che ha subito programmato un incontro con l’entourage di Dusan Vlahovic, questo perché la Juventus ha fretta per il rinnovo dell’attaccante visto il trauma della minusvalenza per Federico Chiesa di questa estate.

Da quest’anno, infatti, Dusan percepirà lo stipendio più alto della Serie A con 12 milioni di euro netti a stagione: una cifra davvero esosa se si considera la tendenza contraria della società torinese nel voler abbassare il monte ingaggi negli ultimi anni.

L’accordo preso con il serbo, però, risale alla precedente presidenza e ad una gestione totalmente differente che non badava a spese per coccolare i propri pupilli e giocatori potenzialmente accattivanti pur di mantenerli in rosa.

Una mossa che a lungo andare ha portato la nuova gestione a dover rivedere alcune mosse future e a limitare i danni anche in uscita. Ne è di esempio il caso Chiesa, portato quasi a scadenza e liberato a poco più di 12 milioni di euro pur di non perderlo completamente a zero.

La Juventus vorrebbe evitare che si ripeta la stessa situazione e per questo ha intenzione di proporre il rinnovo del contratto di Dusan Vlahovic con la volontà di spalmare lo stipendio attualmente percepito dal serbo.

Giuntoli programma un nuovo incontro con l’agente del serbo

Una necessità che Giuntoli stesso esplicherà agli agenti del giocatore e a quest’ultimo per far percepire la voglia di proseguire insieme ma anche il poco margine di movimento economico in cui si trova la dirigenza.

Un momento difficile per la società bianconera che vorrebbe mantenere con sé il suo attaccante di riferimento per non far perdere ulteriormente qualità alla squadra di Thiago Motta. Molto dipenderà anche da feeling che si creerà tra l’allenatore e il serbo, conosciutosi da poco.

Motta, infatti, è arrivato soltanto in estate ed è pronto a costruire un progetto vincente in bianconero: quel che è certo è che gli servirà del tempo per poter prendere confidenza con tutta e capire come far funzionare la macchina con i migliori interpreti a disposizione.

Quel che è saltato all’occhio è che Vlahovic sembra essere uno dei punti fermi di questa squadra, attaccante puro che vede la porta ma che sa giocare anche di sponda quando necessario per attivare gli esterni e lasciare campo libero ai compagni.

Questo Giuntoli lo sa, lo ha percepito e sfruttando la pausa Nazionali ha programmato un incontro con l’entourage del calciatore per intavolare il discorso e iniziare ad annunciare quanto necessario per la Juventus.

Possibile che la proposta sarà di 2 anni abbassando di un paio di milioni per arrivare tra i 9 e 10 considerando sia parte fissa che bonus, ma non è da scartare l’ipotesi di 1 anno per il rinnovo e circa 6 milioni di euro netti a stagione così da spalmare i 12 totali che dovrebbe percepire già da quest’anno fino alla fine del suo attuale contratto del 2026.

Nei prossimi mesi, dunque, sarà la volontà di Vlahovic a fare la differenza e a dimostrare quanto il serbo sia legato alla maglia, consapevole di dover scegliere tra il fattore economico e quello di un progetto che già lascia trapelare la potenzialità di stagioni vincenti in cui la Juventus cercherà di tornare ai massimi livelli per giocare da protagonista in tutte le competizioni, nazionali e internazionali che siano.