Mancano meno di due mesi alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Gli elettori si troveranno a scegliere tra l’attuale vicepresidente Kamala Harris, in rappresentanza dei democratici, e l’ex presidente Donald Trump, candidato dei repubblicani. I due leader si affronteranno per la prima volta in un dibattito televisivo, che rappresenta un’importante occasione per confrontare le loro proposte. Ecco le informazioni su quando e dove poter seguire questo primo confronto.

Quando e dove vedere il dibattito tra Kamala Harris e Donald Trump

Il momento tanto atteso della campagna elettorale è finalmente arrivato. Il confronto tra Kamala Harris e Donald Trump sarà trasmesso alle 21:00 ora locale di oggi, martedì 10 settembre, su ABC News. L’evento si svolgerà al National Constitution Center di Philadelphia e sarà moderato da David Muir e Lindsey Davis.

Il duello tra i due candidati alla presidenza in Italia sarà trasmesso alle 3 del mattino su La7 e su Nove. La maratona di Enrico Mentana andrà in onda su La7 e in streaming a partire dalle 00:30. Il confronto sarà trasmesso in diretta anche su Nove dalle 02:30. In studio, il commento sarà affidato a Giovanna Botteri, affiancata dalla vicedirettrice del Foglio, Paola Peduzzi, e dalla giornalista Paola Tommasi.

Perché il dibattito è importante?

Dopo il ritiro di Joe Biden e l’annuncio della candidatura di Kamala Harris, la campagna del Partito Democratico ha visto un notevole miglioramento nei sondaggi. Harris è attualmente indicata come la favorita ma il suo vantaggio non è abbastanza consistente da garantire una vittoria sicura. Con l’avvicinarsi delle elezioni, il dibattito con Donald Trump diventa una tappa cruciale per rafforzare ulteriormente la sua posizione.

Anche se il dibattito di giugno tra Biden e Trump non ha determinato l’esito delle elezioni, ha provocato un acceso dibattito sull’idoneità di Biden per un secondo mandato, influenzando la sua candidatura. Ora, Harris e Trump si stanno concentrando in particolare sugli elettori degli stati chiave, gli “swing states”, che non hanno una tradizione di voto consolidata per un partito e si basano più sui programmi dei candidati. Sebbene non ci sarà una dichiarazione di apertura, il dibattito sarà un’importante opportunità per i candidati di evidenziare i punti salienti delle loro proposte e catturare l’attenzione degli spettatori.