L’Agenzia delle entrate è intervenuta per introdurre un nuovo modello della Zona economica speciale (Zes) unica 2024, l’incentivo che consente di agevolare le spese per gli investimenti in beni materiali e immateriali delle imprese operanti nelle regioni del Sud Italia. Il nuovo modello serve a fornire un’ulteriore comunicazione di accertamento degli investimenti fatti e, per questo, oggetto di richiesta del credito d’imposta.
La comunicazione è, pertanto, quella che si attendeva (“integrativa“), dopo le ultime novità introdotte lo scorso mese dal decreto Omnibus (decreto legge 113 del 2024). Proprio il provvedimento stabilisce che, dopo la finestra temporale utile per effettuare gli investimenti (che termina il 15 novembre 2024), dal 18 novembre le imprese interessate al bonus debbano presentare la comunicazione integrativa del credito d’imposta. La scadenza è fissata al 2 dicembre 2024.
Il provvedimento di ieri, 9 settembre 2024, del direttore dell’Agenzia delle entrate detta nuove regole, quindi, per l’invio delle comunicazioni e modifica quanto già riportato dal decreto dello scorso 11 giugno, stabilendo la non validità – ai fini dell’accertamento del credito d’imposta spettante – delle comunicazioni integrative già inviate in ottemperanza alle precedenti disposizioni.
Zes Unica 2024, nuovo modello di comunicazione: ecco quando va inviato
L’Agenzia delle entrate ha pubblicato, sul proprio portale istituzionale, l’avviso recante il nuovo modello di comunicazione integrativa che le imprese del Sud Italia, interessate credito d’imposta della Zona economica speciale (Zes) unica, hanno a disposizione nell’area personale. Si tratta del modello integrativo alla domanda di tax credit inerente la “Zona economica speciale per il Mezzogiorno”, disciplinata dal decreto legge 113 del 2024.
Il direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, nel suo provvedimento del 9 settembre 2024, detta nuove regole per l’invio delle comunicazioni e modifica quanto indicato già nel precedente provvedimento, quello dello scorso 11 giugno, stabilendo che non si terrà conto delle comunicazioni integrative già eventualmente inviate in forza del precedente decreto.
Pertanto, le imprese interessate alla Zes Unica 2024 dovranno utilizzare questo nuovo modello di comunicazione una volta terminato il periodo di ammissibilità delle spese, il 15 novembre 2024. La nuova comunicazione deve essere compilata e inviata nella finestra temporale che va dal 18 novembre al 2 dicembre 2024.
Il nuovo modello contiene l’elenco delle spese effettivamente sostenute per gli investimenti ammissibili entro la data del 15 novembre e sul quale si potrà calcolare il credito d’imposta spettante.
Come inviare il nuovo modello di comunicazione integrativa della Zes Unica 2024?
Per l’utilizzo del nuovo modello di comunicazione integrativa del credito d’imposta, le imprese dovranno entrare nell’area personale del portale dell’Agenzia delle entrate e, di seguito, nel software dedicato “ZES UNICA INTEGRATIVA”.
La piattaforma telematica sarà resa gratuitamente. Una volta compilata la nuova comunicazione – a cura del beneficiario del credito d’imposta o di un soggetto incaricato – si riceverà, nella propria area riservata, un avviso da parte dell’Agenzia delle entrate circa l’accettazione o lo scarto della comunicazione stessa.
Nel suo provvedimento, il Direttore dell’Agenzia delle entrate avvisa che, nel caso in cui l’invio sia stato effettuato entro i termini e nei quattro giorni precedenti, ma sia stato scartato dal sistema telematico, si considererà tempestivo se ritrasmesso entro i 5 giorni solari successivi al termine indicato”.
Incentivi imprese Sud Italia, come richiedere il credito imposta della Zona economica speciale 2024?
Il bonus della Zona economica speciale (Zes) Unica 2024 consiste in un contributo, versato nella formula del credito d’imposta, a favore delle imprese del Mezzogiorno d’Italia che investano in beni strumentali destinati alle strutture produttive già esistenti o che si debbano attivare nella stessa zona territoriale.
Per questo bonus il governo ha stanziato inizialmente 1,8 miliardi di euro (meno i 130 milioni destinati alle imprese agricole), aumentandone la dote di ulteriori 1,6 miliardi di euro nelle ultime settimane in considerazione della bassa percentuale di credito d’imposta effettiva (del 17,6668%, secondo i dati dell’Agenzia delle entrate) rispetto alle percentuali più alte prospettate durante il periodo di presentazione della domanda (dal 12 giugno al 12 luglio 2024).
Gli investimenti dovranno risultare effettuati nel periodo dal 1° gennaio al 15 novembre 2024. La richiesta può essere effettuata per investimenti del valore minimo di 200mila euro e fino a un massimo di 100 milioni di euro.