Il color porpora è un pigmento che ha una colorazione tendente al rosso/bordeaux, scoperto dall’antica civiltà fenicia. Utilizzato come colorante per i pregiati tessuti di lana, con tecnica di lavorazione lunga e complessa: il prodotto su cui andavano a lavorare derivava da una secrezione di alcuni molluschi, ovvero i murici che, attraverso una ghiandola, producevano un liquido di colore scuro tendente al viola.
Il color porpora inventato dai Fenici è frutto di una miscela, ecco quale
All’inizio i Fenici raccoglievano dai molluschi la sostanza che secernevano, ma avendo una consistenza molto gelatinosa la facevano bollire in grandi recipienti fino a quando, con l’aggiunta di poca acqua, questa diventava sempre più liquida ed omogenea. La miscela che si andava a creare veniva poi lasciata raffreddare per poter essere in seguito filtrata in modo tale da togliere tutte le eventuali impurità. Nel momento in cui il miscuglio colorato era pronto, i Fenici vi immergevano i fili di lana più volte fino a quando questa non aveva completamente assorbito tutto il liquido violaceo, dopo di che la stendevano per farla asciugare.
Gli indumenti dei sacerdoti
Grazie all’ossidazione che avveniva tramite il calore emesso dai raggi del sole, il colore della lana cambiava da violaceo ad una tonalità tendente al rosso scuro, dando così origine al colore porpora. Il significato, attribuito a questo pigmento, ebbe molta importanza per le civiltà in quanto gli indumenti colorati di questa tonalità non potevano essere indossati da chiunque, ma erano riservati solamente ai sacerdoti ed a coloro che rivestivano una carica importante o di comando. Il color porpora diventò ben presto il “colore per eccellenza” che simboleggiava la ricchezza, il potere ed il concetto di Impero ed Imperatore. Infatti i mantelli dei Re e dei Papi erano tutti di questa tonalità.
Polvere per dipingere o realizzare affreschi
Con il tempo, il modo di produrre questo colore cambiò per potersi adattare alle esigenze di utilizzare il pigmento non solo per colorare i tessuti, ma anche per perfezionare delle tecniche che permettessero di creare una polvere per dipingere o per realizzare degli affreschi.