Per Paul Pogba sono giorni di attesa. Il centrocampista della Juventus, squalificato per il caso doping, spera ancora di provare la sua innocenza. Negli scorsi giorni il francese si è recato a Losanna per testimoniare davanti al Tas e ribadire di non essere coinvolto nella vicenda. Il Tribunale Arbitrale dello Sport dovrà decidere se confermare i 4 anni di squalifica o dare ragione al 31enne. Ma cosa succederebbe in questo caso? Vediamo insieme gli scenari e l’impatto economico sui conti della Juventus.

Doping, cosa succede se il Tas accoglie il ricorso di Pogba?

I tifosi bianconeri sperano che Pogba possa vincere la battaglia legale e tornare a disposizione di Thiago Motta. Nel caso in cui il francese fosse scagionato dalle accuse, infatti, potrebbe rientrare in squadra. Alcuni valutano però anche l’aspetto economico: la Juventus sarebbe costretta a pagare gli 8 milioni annui di ingaggio per un calciatore che non gioca da più di un anno. Un vero e proprio rischio che inciderebbe pesantemente sulle casse del club bianconero.

La squalifica di Pogba

Il calvario di Pogba è iniziato nel post-partita di Udinese-Juventus, disputata il 20 agosto 2023. In quell’occasione l’ex Manchester United è stato trovato positivo al DHEA, sostanza che può aumentare i livelli di testosterone. Dopo la richiesta di squalifica della Procura Antidoping italiana è arrivato lo stop definitivo dal Tribunale Nazionale Antidoping. Pogba non ha mai accettato di patteggiare e spera ancora che la sentenza possa ribaltarsi.