L’ultima proposta per far cessare la guerra in Ucraina arriva dal cancelliere tedesco Olaf Scholz che ha proposto un piano per la fine delle ostilità nell’Est Europa. Al tavolo della pace dovranno partecipare sia Zelensky che Putin per il cancelliere tedesco, l’ipotesi non dispiace a Mosca che ha deciso di valutarla.

In Germania la proposta di Scholz non sembra avere avuto lo stesso successo. Il centrodestra ha contestato il piano dicendo che porterebbe ad una ‘pace finta’ e alla perdita di parte del territorio ucraino che andrebbe alla Russia.

Il piano di Scholz per far finire la guerra in Ucraina

La Russia verrebbe inclusa in una conferenza di pace come quella tenutasi in Svizzera lo scorso giugno. Una scelta dettata dalle necessità economiche che ha portato il conflitto. Negli ultimi tre anni, la guerra ha avuto un’influenza negativa sull’economia tedesca soprattutto dopo le sanzioni imposte dall’Ue alla Russia. Mosca era il principale partner energetico della Germania che ora vive un periodo di crisi economica a causa dell’inflazione portata dalla guerra. Gli impatti del conflitto si sentono anche sulla politica: i due partiti ad aver ottenuto maggiore successo nelle regioni in Sassonia e Turingia sono l’Afd, di estrema destra, e il Bsw, di sinistra radicale, che vorrebbero la fine del conflitto.

Fra due settimane si vota nel land Brandeburgo e l’anno prossimo, il 28 settembre 2025, per l’elezione del cancelliere. Scholz cercherà di recuperare i tantissimi consensi persi in tre anni nei prossimi 365 giorni. Il sostegno a Kiev costa 7,4 miliardi a Berlino all’anno e la fine del conflitto o una progressiva descalation significherebbe dimezzare i costi annui portandoli a 4 miliardi.

Le critiche da parte del centrodestra

La fine della guerra potrebbe portare benefici alla Germania ma la Cdu, partito del centrodestra, si oppone al piano del cancelliere. L’opposizione accusa Scholz di voler “spingere sottilmente l’Ucraina verso una pace finta e determinata dalla Russia“. A contestare il piano del cancelliere è stato Roderich Kiesewetter, deputato della Cdu specializzato in affari internazionali. L’esponente del centrodestra ha spiegato che c’è già un processo di pace che va avanti da tempo ed è stato avviato dal presidente ucraino Zelensky. all’inizio dell’estate, a giugno, c’è stata una prima grande conferenza di pace a Burgenstock, in Svizzera, con più di 100 partecipanti.

La risposta di Mosca

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha affermato che la Russia non respinge in anticipo nessuna iniziativa per una soluzione pacifica in Ucraina. Il Cremlino vorrebbe conoscere i dettagli del piano voluto da Scholz. Il presidente russo Putin lo scorso giugno ha detto che se la Germania avesse fornito missili Taurus all’Ucraina sarebbero stati interrotti i rapporti tra Mosca e Berlino.