La Sicilia offre degli scenari meravigliosi ecco perché è importante sapere cosa vedere a Siracusa a piedi, con dintorni inediti e sconosciuti.
Che cosa vedere a Siracusa a piedi
Situata sulla costa sud-orientale della Sicilia, Siracusa è una delle città più affascinanti dell’isola, un luogo in cui la storia antica si fonde armoniosamente con la bellezza naturale del Mediterraneo. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2005, Siracusa vanta una storia millenaria: fondata nel 734 a.C. dai coloni greci provenienti da Corinto, divenne presto una delle città più potenti del mondo antico, rivaleggiando con Atene. I suoi tesori archeologici e il ricco patrimonio culturale sono noti a livello internazionale, ma ci sono angoli nascosti che la maggior parte dei turisti spesso ignora. Scopriamo subito cosa vedere a Siracusa a piedi.
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Il Giardino di Villa Landolina
A pochi passi dal celebre Parco Archeologico della Neapolis, il Giardino di Villa Landolina è un’oasi verde nascosta, un luogo dove pochi turisti si avventurano. Questo giardino all’italiana, un tempo parte di una villa nobiliare, è oggi annesso al Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi, ma spesso sfugge all’attenzione dei visitatori diretti al museo. La tranquillità e il silenzio che regnano qui offrono un contrasto piacevole rispetto alle folle che affollano le principali attrazioni turistiche.
La Chiesa di San Giovanni alle Catacombe
Sebbene le Catacombe di San Giovanni siano una tappa obbligatoria per molti, la chiesa sovrastante viene spesso trascurata. Questa chiesa medievale, costruita sui resti di un’antica basilica paleocristiana, è un vero gioiello architettonico. Le sue rovine sono pittoresche e suggestive, con colonne mozzate e capitelli decorati che emergono da un tappeto di erba verde. La struttura, sebbene parzialmente distrutta durante il terremoto del 1693, conserva ancora un’atmosfera mistica e solenne, accentuata dalla presenza di un ipogeo sotterraneo che si collega alle catacombe.
La Fonte Aretusa e il Porto Piccolo
Mentre la Fonte Aretusa è ben conosciuta per la sua leggendaria sorgente d’acqua dolce e i papiri, la maggior parte dei turisti tende a fermarsi qui e non proseguire oltre. Eppure, una passeggiata lungo il vicino Porto Piccolo può regalare una vista meno affollata e altrettanto spettacolare. Questo angolo nascosto del lungomare di Ortigia offre scorci incantevoli sulle barche da pesca ormeggiate e un’atmosfera più tranquilla rispetto al Porto Grande.
Il Quartiere della Giudecca
Il quartiere ebraico di Siracusa, conosciuto come Giudecca, è un’area spesso ignorata dai turisti, ma che merita assolutamente una visita. Questo labirinto di strette viuzze, un tempo cuore pulsante della comunità ebraica, nasconde numerose sorprese. Tra queste, il Mikvé, l’antico bagno rituale ebraico scoperto solo nel 1989 durante lavori di restauro in un hotel locale. È uno dei più antichi e meglio conservati d’Europa.
Il Teatro Comunale di Siracusa
In molti visitano il Teatro Greco, ma pochi si avventurano verso il meno noto Teatro Comunale, un piccolo gioiello architettonico del XIX secolo situato nel cuore di Ortigia. Dopo decenni di chiusura per restauri, il teatro ha riaperto le sue porte e merita una visita per il suo elegante stile neoclassico e per gli eventi culturali che ospita, dai concerti ai festival di teatro. Una curiosità: il teatro fu costruito in seguito alla spinta dei siracusani che, nel XIX secolo, desideravano uno spazio per eventi culturali che potesse competere con i teatri delle vicine città siciliane.
Una gemma da non perdere: Il Castello Maniace
A pochi passi dal centro di Ortigia, il Castello Maniace è un’altra perla nascosta che molti visitatori trascurano, presi dalle altre meraviglie della città. Questa imponente fortezza, costruita dall’imperatore Federico II nel XIII secolo, si erge sulla punta estrema dell’isola di Ortigia e offre una vista mozzafiato sul mare. Oltre al suo valore storico, il castello è circondato da una tranquillità inusuale per un sito turistico così importante, forse perché la sua posizione isolata lo tiene lontano dai percorsi principali. Le sue mura possenti e le grandi torri merlate evocano un passato di battaglie e assedi, ma al tempo stesso invitano a una riflessione pacifica mentre si osserva l’orizzonte marino. Il tramonto da qui è uno spettacolo che difficilmente dimenticherete.