Kathy Bates annuncia il suo addio al cinema. L’attrice 76enne, vincitrice di un Oscar e di un Golden Globe come miglior attrice protagonista per “Misery non deve morire“, ha parlato del suo ritiro dopo la serie televisiva “Matlock“, di prossima uscita su Paramount+.

Bates si è detta molto dispiaciuta che un progetto di film a cui teneva molto non sia stato accettato, così come si è detta stanca dopo tanti anni passati a recitare.

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Una decisione sofferta e presa certamente non a cuor leggero: Kathy Bates ha deciso il ritiro dalle scene e la serie televisiva “Matlock” (che debutterà il 22 settembre 2024 su CBS, per poi passare su Paramount+) sarà l’ultimo della sua carriera.

Nata nel giugno 1948 a Memphis, ultima di tre figlie di un ingegnere meccanico e di una casalinga, Bates ha studiato teatro alla Southern Methodist University prima di trasferirsi a New York nel 1970 per intraprendere la carriera di attrice. I corsi di teatro all’università le avevano fatto guadagnare i primi ingaggi in diverse rappresentazioni teatrali, cosa che però non le dava in quel momento la tanto agognata indipendenza economica.

Bates conciliava quindi l’attività recitativa a teatro con diversi lavori, come quello di cameriera o di commessa in un negozio di regali. Di carattere riservato e di robusta corporatura, Bates nel corso della sua adolescenza soffrì di attacchi di depressione. Nel 1977 incontrò quello che sarebbe diventato suo marito, Tony Campisi.

I due si frequentarono per 14 anni, prima di sposarsi nel 1991. Il matrimonio durò fino al divorzio nel 1997. Bates ha anche avuto a che fare con il cancro ovarico, che l’ha costretta a lunghe e dolorose cure fin dal 2003; nel corso degli anni l’attrice ha parlato molto della sua esperienza, dei trattamenti ricevuti e di quanto la ricerca sull’argomento abbia bisogno di costanti e sostanziosi fondi.

Nel 2012 Bates subì un intervento di doppia mastectomia, a causa di un cancro al seno.

La carriera di Bates e la decisione del ritiro dopo il film rifiutato: “Sono rimasta a piangere sul divano”

Bates ha iniziato la sua carriera da attrice al cinema nel 1971, con il film “Taking Off“. Per alcuni anni alterna le comparsate in televisione o sul grande schermo con ruoli a teatro, non trovando registi o case di produzione che puntassero con decisione sulle sue doti attoriali.

Nel 1978 Bates ha la possibilità di recitare con Dustin Hoffman in “Vigilato speciale“, mentre negli anni ’80 si segnala una sua presenza costante in piece teatrali che poi verranno trasposte in film o serie televisive. Il principale problema è che in molti non sono convinti di dare a Bates ruoli da protagonista o di primo piano, considerandola al più un’ottima caratterista.

Gli anni ’90 cominciano invece a segnare una svolta e a rappresentare i primi tentativi di affermazione ad Hollywood. Il 1990 segna la presenza di Bates nel film “Misery non deve morire“, tratto da un famoso romanzo di Stephen King. La sua recitazione è tanto convincente da meritarle un Oscar ed un Golden Globe come miglior attrice protagonista.

La decisione di ritirarsi dalle scene è costata moltissimo a Bates, che chiuderà dopo la fine della serie televisiva “Matlock” (un reboot al femminile su Paramount+ dell’originale che andò in onda dal 1986 al 1995). L’attrice aveva in mente un soggetto per un film, proposto a molti nel corso degli ultimi tempi: di fronte a diversi e reiterati rifiuti, Bates si è trovata preda di un profondo scoramento.

La 76enne ha spiegato che ormai recitare per lei rappresenta una grande fatica, considerando il suo prossimo ruolo in “Matlock” come l’ultimo della carriera:

Tutto ciò per cui ho pregato, per cui ho lavorato, per cui mi sono fatta strada, all’improvviso mi viene chiesto di usarlo tutto. Ed è estenuante. Questo è il mio ultimo ballo.