I manifestanti contro la guerra protestano a Melbourne per il secondo giorno consecutivo. Migliaia di persone hanno bloccato le strade di una delle città più popolose dell’Australia. Ecco i motivi delle proteste.
Le proteste a Melbourne 8 settembre 2024
Migliaia di australiani sono scesi in strada a Melbourne, capitale dello stato di Victoria. I manifestanti protestano contro la fiera delle armi, Land Forces 2024 International Land Defence Exposition.
Gli australiani si oppongono alla più grande fiera dell’industria della difesa del Paese, prevista dall’11 al 13 settembre. Le proteste sono iniziate in anticipo, già da venerdì. Secondo i media locali, durante le dimostrazioni di sabato, alcuni hotel sono stati vandalizzati con vernice rossa, simbolo contro la violenza legata alle armi. La folla ha bloccato il traffico cittadino creando forti disagi nella città.
Domenica 8 settembre, un gruppo di attivisti di Extinction Rebellion ha bloccato una strada vicino al sito dell’expo. I manifestanti hanno portato cartelli con la scritta “Smettetela di armare Israele”. Le manifestazioni mirano a mettere in discussione l’organizzazione di un evento che promuove l’industria delle armi in un contesto sempre più attento alla pace e alla sicurezza.
Protesters have clashed with police in central Melbourne as Pro-Palestine demonstrators joined forces with Extinction Rebellion and Disrupt Land Forces groups. @LanaMurphy #9News pic.twitter.com/FoScnF9ZXE
— 9News Melbourne (@9NewsMelb) September 8, 2024
Manifestazioni sempre più intense
Le proteste contro la fiera dell’industria della difesa continuano a intensificarsi. Due gruppi, “Studenti per la Palestina” e “Disrupt Wars”, hanno annunciato che stanno pianificando di bloccare l’apertura ufficiale della convention mercoledì 11 settembre.
Le autorità prevedono una grande partecipazione alle manifestazioni. Sono attese circa 25mila persone alle proteste di mercoledì.