La stagione è cominciata da poco ed è presto per fare una valutazione, ma chi si aspettava un avvio strabiliante da parte delle big sarà rimasto deluso. Nessuna ha convinto a pieno, ma a strappare l’attenzione è stata invece una delle neopromosse: il Parma. La squadra di Pecchia gioca bene, si diverte, ruba l’occhio e mette in difficoltà anche le squadre più forti, nonostante il calendario non sia stato troppo fortunato, visto che nelle prime tre gare affrontato nell’ordine Fiorentina (1-1), Milan (battuto 2 a 1) e infine il Napoli al Maradona. Contro la squadra di Conte, i crociati hanno incassato la prima sconfitta, ma nonostante questo hanno entusiasmato per intensità, personalità e coraggio. Ma il Parma visto in questo avvio di stagione, può addirittura sperare in qualcosa in più rispetto alla salvezza? Lo abbiamo chiesto a una bandiera giallobù: Luigi Apolloni, intervenuto in esclusiva a Tag24.
Parma, sognare più di una salvezza è possibile? Apolloni a Tag24
D: L’avvio di stagione ci ha mostrato un Parma straordinario, ma sognare più della salvezza è possibile?
R: Le premesse erano già buone nel precampionato e mi aspettavo che il Parma avrebbe fatto bene come atteggiamento e come prestazioni. E’ chiaro che i risultati per ora stanno premiando questa squadra, e questo è merito di tutto l’ambiente, a partire dalla società, passando per allenatore, giocatori e tutti i tifosi. Tutti remano nella stessa direzione, e questo è fondamentale. Si stanno gettando le basi per rimanere in Serie A e questo è l’obiettivo minimo. Poi nel corso del tempo, potrebbero anche pensare di alzare l’asticella, ma mantenere la categoria è fondamentale. Questo club punta sui giovani e il fatto che stiano già lavorando insieme da tre anni è un bel vantaggio
D: Contro il Napoli abbiamo visto un grande Parma. Nonostante il risultato, resta la soddisfazione per la prestazione fatta al Maradona?
R: Prestazione importante da parte di una squadra che ha messo alle corde il Napoli, in casa loro. La squadra di Pecchia non ha sfigurato e sono convinto che senza l’espulsione di Suzuki, non sarebbe finita così. L’inferiorità numerica ha influito, ma la partita è stata eccelsa. I singoli si sono messi in mostra, ma è stato importante soprattutto il gioco di squadra. Non ci dimentichiamo che l’ambiente non era semplice, e che parliamo di una rosa forte, con un allenatore vincente. Il Parma non aveva nulla da perdere, e questo è stato motivo di forza. Non ha raccolto nulla, ma le premesse sono ottime. Credo che i ragazzi abbiano capito come si affrontano determinate big.
La rosa del Parma
D: Mister Pecchia ti piace?
R: Lo seguo già da qualche anno e mi piace molto. Sta facendo vedere cose molto buone, ha vinto in B e ha idee importanti. Ha spesso il coraggio di cambiare e lo fa anche in maniera decisa, come ha dimostrato lo scorso anno. Il campionato si vince con i risultati, e poi servono gli incastri giusti e un pò di fortuna. Lui ha tutte le carte in regola per fare bene. E’ chiaro che la Serie A sarà più impegnativa.
D: Tanti ragazzi giovani che si stanno mettendo in mostra, ma c’è qualcuno che ti ha stupito particolarmente?
R: Ci sono tanti ragazzi che stanno facendo bene. Gli occhi sono puntati su Man e Bonny, ma ci sono anche Circati e Coulibaly che sono partiti molto bene, e non vorrei dimenticare Bernabè che mi sta piacendo tanto. Penso che siano giocatori importanti, possono diventare il valore aggiunto di questa squadra e saranno fondamentali in tutto il campionato. hanno le qualità per mettere in difficoltà qualunque squadra.