Shock per la notizia di una giovane 27enne arrestata per aver tirato della sabbia bagnata addosso al ministro Ben Gvir, mentre passeggiava sulla spiaggia di Tel Aviv, nel pomeriggio di ieri, 6 settembre 2024. La polemica sta facendo il giro del mondo e del web, in queste ore, 7 settembre 2024, ma cosa è successo?
Sabbia addosso a Ben Gvir a Tel Aviv: 27enne arrestata per aggressione a pubblico ufficiale
Sarebbe Noa Goldenberg il nome della 27enne autrice dell'”attacco” al ministro della Sicurezza nazionale israeliana, Itamar Ben Gvir. Alcuni video diffusi sui social hanno ripreso il ministro discutere con un uomo, in mezzo agli altri bagnanti sulla spiaggia di Tel Aviv.
All’improvviso, della sabbia bagnata viene lanciata nell’inquadratura e la si vede colpire Ben Gvir e il suo interlocutore. Immediatamente, gli agenti della sicurezza che circondavano il ministro si sono allarmati e hanno cominciato a guardarsi intorno per identificare il colpevole.
Secondo quanto appreso dai media locali, l’episodio sarebbe avvenuto nella giornata di ieri, venerdì 6 settembre 2024. La donna, riconosciuta dalle immagini dai rappresentanti dei manifestanti antigovernativi detenuti, ha passato l’intera notte in cella, nel carcere femminile di Neve Tirtza, a Ramle.
Il giudice, che ha convalidato il fermo, ha preposto la presunta scarcerazione nella serata di oggi, sabato 7 settembre 2024 e non prima, come chiesto più volte dal legale della 27enne. Secondo il magistrato, infatti, possibili “manomissioni” avrebbero potuto ostacolare l’esame del suo caso.
Attivisti in rivolta, la madre della ragazza: “Mia figlia è malata, così è in pericolo di vita”
Infuriati gli attivisti per il diniego delle forze dell’ordine di rivelare la posizione della giovane Noa. Atterrita e preoccupata, invece, la madre Sharon Goldenberg, che nelle scorse ore ha postato su X un appello per liberare la figlia:
Questa è mia figlia che è stata arrestata sulla spiaggia perché aveva lanciato sabbia a Ben Gvir. La polizia della dittatura ha deciso, senza giustificazione, di mettere in pericolo la vita di mia figlia, che ha una malattia cronica, e di lasciarla in una detenzione in pericolo di vita. Non ha precedenti penali, pericolo zero. Ma questa è la direttiva dall’alto. Se qualcuno là fuori ha ancora un cuore e una mente, per favore, liberi mia figlia.
Queste le parole della donna, che ha chiarito che la ragazza non avrebbe precedenti penali e che potrebbe rischiare seriamente la vita se non rilasciata immediatamente. Tuttavia, dal canto suo, la polizia ha fatto sapere di “prendere seriamente in considerazione il reato di aggressione a un pubblico ufficiale“.
Aumentano le contestazione contro il governo di Tel Aviv
Eppure, però, la 27enne Noa non sarebbe stata l’unica a esprimere dissenso al passaggio di Ben Gvir. Diverse persone presenti nell’affollata spiaggia Geula di Tel Aviv, infatti, avrebbero cominciato a inveire contro il ministro, ripetendo la parola “assassino“.
Il prosieguo della guerra a Gaza e il sempre più incerto cessate il fuoco ha cominciato a ledere la cieca fedeltà nel governo. Anzi, le fila dei contestatori israeliani si ingrandiscono giorno dopo giorno, arrabbiati per la mancanza di accordi per la liberazione dei 101 ostaggi ancora in mano ad Hamas.
Non solo, la foto postata dalla madre di Noa Goldenberg, che la ritrae con mani e piedi legati, ha ulteriormente scaldato gli animi, rendendo ancora più profonda la spaccatura fra popolazione civile e governo.
Nella serata di venerdì 6 settembre 2024, la deputata laburista Naama Lazimi e il deputato Vladimir Beliak, del partito Yesh Atid, si sono recati nella prigione dove è stata rinchiusa Noa per chiederne il rilascio.
Anche il deputato Merav Ben-Ari, membro dello Yesh Atid, si è interessato al caso e ha aiutato a localizzare la ragazza, aggiornando costantemente la famiglia e portandole le medicine.
Beliak: “La polizia in mano al criminale Ben Gvir”
Parole durissime, invece, quelle del deputato Vladimir Beliak, che in alcuni video pubblicati questa mattina sui social ha dichiarato:
Ampie fasce della polizia sono cadute nelle mani del criminale Ben Gvir. No, non credo che sia giusto gettare sabbia, o qualsiasi altra cosa, sui funzionari eletti. Nemmeno ai ministri illegali, criminali, bugiardi e buffoni. Ben Gvir ha fatto questo a Noa perché vuole che abbiate paura. Non abbiate paura
E ha aggiunto:
Insieme abbiamo il potere. Abbiamo ostaggi da riportare indietro. Abbiamo un Paese da salvare
Secondo il deputato, infatti, sarebbero più che fondate le accuse mosse al ministro Ben Gvir, “che ha “colpevole” di aver politicizzato la polizia sin dall’assunzione del suo incarico a fine 2022. Tant’è che avrebbe ordinato alla polizia di non arrestare gli estremisti di destra che hanno attaccato i camion di aiuti umanitari destinati alla Striscia di Gaza.
Stessa situazione che si sarebbe verificata a favore dei coloni israeliani che hanno attaccato violentemente la popolazione palestinese in Cisgiordania. Oltre che nel caso della rivolta dell’estrema destra per l’arresto dei 10 riservisti che hanno sodomizzato un prigioniero palestinese.