Le dimissioni da Ministro della Cultura di Gennaro Sangiuliano saranno sufficienti a far calare il sipario sulla vicenda, personale e politica, che nelle ultime settimane ha visto coinvolto l’ex direttore del TG2? La speranza di molti nel Governo è proprio questa, ovvero, mettere fine allo stillicidio quotidiano di notizie e indiscrezioni sul legame tra l’ex ministro e la 41enne imprenditrice campana Maria Rosaria Boccia, nonché sulle ripercussioni che tale relazione ha avuto piano politico e istituzionale.

Nel corso dell’intervento di oggi – sabato 7 settembre 2024 – a Cernobbio, la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che nel pomeriggio di ieri ha accettato le dimissioni irrevocabili di Sangiuliano e nominato subito il suo successore, il direttore del Museo MAXXI di Roma Alessandro Giuli, ha difeso il suo ex ministro, sottolineando la natura personale della vicenda che lo ha coinvolto ed evidenziando come, ad oggi, non sarebbero emersi illeciti nella sua condotta.

Perché Sangiuliano si è dimesso? Il caso Boccia, i selfie e le polemiche

Le dimissioni da Ministro della Cultura sono arrivate nel tardo pomeriggio di ieri. Alla base del passo indietro di Sangiuliano c’è il cosiddetto “Caso Boccia” esploso in un tranquillo pomeriggio di fine agosto con la pubblicazione – da parte di una giovane e allora sconosciuta imprenditrice campana di nome Maria Rosaria Boccia – di un post Instagram in cui la donna ringraziava il ministro per la ‘nomina a Consigliera per i Grandi Eventi‘. Post a cui seguì l’immediata smentita da parte del Ministero.

Era solo il primo atto di una vicenda che, nel giro di due settimane, avrebbe assunto contorni inattesi e imprevedibili anche alla luce della pubblicazione – da parte della 41enne – di numerose foto insieme al Ministro, nonché di documenti e mail sufficienti a far sorgere il dubbio potesse aver avuto accesso a informazioni riservate relative all’organizzazione del G7 della Cultura a Pompei e che avesse preso parte a tavoli istituzionali, pur senza avere nessun ruolo nel Ministero.

In una successiva intervista al Tg1, l’ex ministro ammise di aver avuto una relazione con la 41enne, di aver pensato di nominarla sua Consigliera, ma di essersi poi fermato quando la relazione da professionale era diventata personale, per evidente conflitto di interessi.

Sangiuliano, inoltre, ha più volte chiarito che in nessun caso sarebbero stati utilizzati soldi pubblici per le spese di Maria Rosaria Boccia, spese di cui si sarebbe fatto carico personalmente, e che la donna non avrebbe mai avuto accesso a informazioni riservate.

L’epilogo e la denuncia, l’avvocato: “Da Boccia pressioni illecite”

Tutto finito? Neanche per sogno. Nel frattempo la 41enne ha continuato a pubblicare mail e documenti a sostegno della sua verità e a rilasciare dichiarazioni alla stampa. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, spingendo Sangiuliano a rassegnare le dimissioni irrevocabili, sarebbe stata l’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa in cui Boccia faceva riferimento al fatto che Ministro fosse sotto ricatto senza, però, fare nomi o scendere nei particolari. Dichiarazioni che hanno spinto Sangiuliano a valutare l’opportunità di denunciarla.

Ipotesi che oggi è stata confermata dall’avvocato Silverio Sica, legale dell’ex ministro della Cultura, che parla di pressioni illecite da parte dell’imprenditrice campana.

“La denuncia è in via di elaborazione e intendiamo depositarla all’attenzione dei magistrati all’inizio della prossima settimana. Mi incontrerò con l’ex ministro Sangiuliano e procederemo allegando all’esposto anche una serie di documenti che dimostrato l’assoluta correttezza della condotta del mio assistito.”

Spiega l’avvocato che, poi, aggiunge

“E’ innegabile che l’ex ministro, a mio modo di vedere, è stato oggetto di pressioni illecite da parte della dottoressa Boccia che, a mio mondo di vedere, ma la decisione spetterà ai magistrati, prefigurano il reato di tentata estorsione”.

Meloni a Cernobbio: “Non ci sono illeciti. Vicenda privata”

L’avvocato Sica ribadisce che si tratta di una vicenda ‘privatissima’ proprio come ha fatto questa mattina la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Forum Economico di Cernobbio.

Le dimissioni di Gennaro Sangiuliano da ministro della Cultura sono dovute a “una vicenda privata” nella quale “non ci sono illeciti” e che certo “non indebolirà il governo”, ha chiarito Meloni intervenendo su quello che è diventato il gossip di fine estate.

Calerà davvero il sipario sulla vicenda? Per scoprirlo bisognerà attendere i prossimi giorni, intanto, però Maria Rosaria Boccia è ritornata sui social con una storia Instagram da Cernobbio con il messaggio: “Questa persona è proprio una dilettante”.