Carta Dedicata a te INPS: con la pubblicazione del messaggio n. 2977 del 6 settembre 2024 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato che è stata messa a disposizione dei singoli Comuni la lista definitiva dei soggetti che possono beneficiare della misura di sostegno che viene riconosciuta nei confronti dei nuclei familiari che si trovano in uno stato di bisogno economico ai fini dell’acquisto di beni di prima necessità, di carburanti oppure di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale.
Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Inclusione e Sostegno alla Famiglia e alla Genitorialità e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento alle disposizioni legislative che sono contenute all’interno del decreto interministeriale n. 250213 del 4 giugno 2024, recante “Individuazione dei nuclei familiari in stato di bisogno, beneficiari del contributo economico previsto dall’articolo 1, commi 2, 3, 4 e 5 della legge 30 dicembre 2023 n. 213”.
Tale decreto, nello specifico, è stato redatto dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), di concerto con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) e con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), ed è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 146 del 24 giugno 2024.
Il messaggio in oggetto, inoltre, si riferisce anche a quanto è stato disposto in precedenza sempre da parte dell’Istituto stesso tramite la pubblicazione all’interno del proprio sito web ufficiale del recente messaggio INPS n. 2575 del 10 luglio 2024, il quale ha fornito le istruzioni operative ai fini dell’accesso alla misura in questione.
Carta Dedicata a te INPS: pubblicata la lista definitiva dei soggetti beneficiari della misura
Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto è stato comunicato con il sopra citato messaggio n. 2575 del 10 luglio 2024, l’INPS ha fornito le istruzioni operative per ciò che concerne l’accesso alla misura di sostegno denominata “Carta Dedicata a te”.
A tal proposito, dunque, mediante la pubblicazione del messaggio in oggetto l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato che sono state messe a disposizione dei Comuni le liste definitive dei soggetti beneficiari della misura.
Queste liste definitive, nello specifico, sono suddivise per Comune e prevedono l’assegnazione di uno specifico numero identificativo relativo alla carta che viene rilasciata da parte delle Poste Italiane S.p.A. ad ogni soggetto beneficiario.
Pertanto, i Comuni interessati dovranno effettuare le dovute comunicazioni ai soggetti beneficiari, informando questi ultimi in merito all’assegnazione del contributo in oggetto, nonché alle modalità di ritiro della carta presso gli uffici delle Poste Italiane, nel caso in cui si tratti di nuovi intestatari della medesima.
Qualora, invece, il soggetto beneficiario abbia già fruito del contributo in questione anche durante il corso dell’anno appena trascorso, allora le Poste Italiane provvederanno ad accreditare l’importo spettante sulla carta che era già stata assegnata nell’anno precedente.
Per quanto riguarda il ritiro della Carta Dedicata a te, poi, l’INPS specifica che quest’ultima può essere ritirata presso gli Uffici Postali da parte dei seguenti soggetti:
- il soggetto intestatario della carta;
- un soggetto terzo, previa presentazione di un’apposita delega al ritiro tramite procura generale, procura speciale, nomina del giudice tutelare, o qualsiasi atto formale, di rilievo giuridico, di legittimazione a compiere atti che si riferiscono ai beneficiari della misura.
Tali soggetti, in particolare, per poter ricevere la carta dalle Poste Italiane dovranno essere necessariamente in possesso del numero identificativo che gli è stato assegnato e comunicato all’interno della lista definitiva dei soggetti beneficiari della misura.
In caso di furto, smarrimento, distruzione, deterioramento o malfunzionamento, infine, l’Istituto specifica che è possibile recarsi presso gli uffici delle Poste Italiane per richiedere il rilascio di un duplicato.