Un triangolo amoroso che adesso rischia di diventare un quadrato. Se all’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, a sua moglie e a Maria Rosaria Boccia aggiungiamo l’ex marito di quest’ultima, ecco il pezzo mancante della polemica amoroso-politica che ha animato i primi giorni di settembre.

Ad esser stato sposato con Boccia è Marco M., imprenditore campano che però dopo un anno di matrimonio ha lasciato l’imprenditrice di Pompei. A render interessanti le sue dichiarazioni è un dettaglio prima non noto: per colpa di un errore burocratico le pratiche di divorzio non sono andate a buon fine e quindi Marco M. e Boccia sarebbero ancora sposati.

Vediamo in quest’articolo chi è l’imprenditore campano.

Chi è Marco M.? L’imprenditore ex marito di Boccia compatisce Sangiuliano: “So quello che passerà, non lo invidio”

Si arricchisce di un’altra puntata la saga che ha animato in questa fine dell’estate la politica italiana. Maria Rosaria Boccia, femme fatale che ha fatto perdere la testa a Gennaro Sangiuliano, sarebbe ancora sposata con Marco M., un imprenditore di Torre Annunziata.

La rivelazione è arrivata grazie a Dagospia, a sua volta rilanciata dal programma “4 di sera“. Nella puntata di ieri 6 settembre 2024, il programma di Paolo Del Debbio ha contattato l’uomo, che ha raccontato brevemente il matrimonio burrascoso intrapreso con Boccia e del successivo tentativo di divorzio. Pratiche non andate a buon fine per un errore burocratico: è dal 2010 che il Tribunale di Nocera chiede a Boccia di correggerlo, cosa che la donna non ha voluto (o potuto) fare.

Marco M. aveva sposato Boccia nel 2009 e hanno deciso di lasciarsi nel 2010. Da quel momento i due hanno preso strade diverse, con la 41enne che ha cercato di accreditarsi in vari modi presso diversi esponenti politici.

Alla fine l’incontro con Sangiuliano, conclusosi con una mancata nomina e poi le dimissioni dell’ex ministro della Cultura. A tal proposito, cosa ne pensa Marco M. di Sangiuliano? Le parole dell’imprenditore campano non sono di certo tenere:

Non sono stupito e non invidio neanche il ministro perché quello che passerà non se lo può neanche immaginare

Per il resto, non sono disponibili altri dettagli sulla vita privata di Marco M., che ha tenuto a precisare nel corso del suo colloquio con Del Debbio di evitare per quanto gli è possibile le luci della ribalta per un qualcosa (il matrimonio con Boccia) che ancora lo perseguita dopo diversi anni.

“Non cerco la notorietà, se volete intervistarmi parlate col mio avvocato: non voglio più vedere Maria Rosaria”

Una situazione che, anche se non ancora delineata nei suoi dettagli, conferisce quel tocco in più da feutillon ad una vicenda che da politica è diventata prettamente di gossip e pettegolezzi. Considerata la velocità con cui Meloni ha sostituito Sangiuliano (con Alessandro Giuli) e non sapendo ancora cosa Boccia abbia effettivamente letto nelle chat private dell’ex direttore del Tg2, è arrivata anche la notizia che le pratiche di divorzio da Marco M. sarebbero ancora ferme.

L’imprenditore campano accusa senza mezzi termini la “signora” (così da lui chiamata durante la trasmissione) di non aver risposto alle richieste sue e del proprio avvocato per correggere un errore di trascrizione presente nelle pratiche del divorzio. Ai sensi della legge, quindi, Marco M. e Boccia sarebbero ancora sposati.

Ci avremmo messo un secondo a correggere l’errore che era del codice fiscale di Boccia, ma lei non si è mai presentata al Tribunale di Nocera per ritirare le carte e procedere alla correzione, così come è avvenuto per il divorzio.

Marco M. ha risposto così alle domande sul proprio matrimonio che gli sono giunte dallo studio da Del Debbio:

Dieci anni con la signora Boccia? Assolutamente no. Un anno mi è bastato e avanzato. Non mi interessano i riflettori, a me interessa stare lontano da quella persona. Se vuole le lascio il numero del mio avvocato che mi sta curando il divorzio dopo dieci anni con la signora e non dottoressa, signora e ripeto signora.

A sentire Marco M., il matrimonio con Boccia sarebbe durato appunto un anno (dal 2009 al 2010): non sono note le motivazioni che hanno portato alla richiesta di divorzio, che l’imprenditore indica come “molto serie“. I due non hanno avuto figli e vivono da anni in città diverse, avendo cura di non avere contatti di alcun genere.