Enrico Costa pronto a dire addio ad Azione? A giudicare dal durissimo post pubblicato oggi – sabato 7 settembre 2024 – sul suo profilo X sembrerebbe proprio di sì. Un post in cui critica la scelta del suo partito di appoggiare la candidatura di Andrea Orlando alle Elezioni Regionali in Liguria il prossimo 27 e 28 ottobre.
Una scelta quella annunciata nelle scorse ore dal leader, Carlo Calenda, che non è stata condivisa dall’ex vicesegretario che ha utilizzato parole molto nette che hanno il sapore dello ‘strappo’ definitivo.
Costa attacca il sostegno a Orlando in Liguria: “Sacrificato le battaglie sulla giustizia”
Parole da cui è difficile tornare indietro, quelle usate dall’ex ministro nei governi Renzi e Gentiloni per commentare la scelta di Azione di aderire al campo largo del centrosinistra in Liguria e di sostenere la corsa a presidente del candidato dem Andrea Orlando di cui è stato viceministro quando quest’ultimo era Ministro della Giustizia.
“Sostenere Orlando e il Campo Largo in Liguria contraddice il lavoro in chiave garantista che abbiamo svolto in questi anni in cui stati il punto di riferimento di una politica liberale sulla giustizia. E significa sacrificare le battaglie fatte e i tanti risultati ottenuti”.
Sostenere Orlando ed il Campo Largo in Liguria contraddice il lavoro in chiave garantista che abbiamo svolto in questi anni in cui stati il punto di riferimento di una politica liberale sulla giustizia. E significa sacrificare le battaglie fatte e i tanti risultati ottenuti
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) September 7, 2024
Ha scritto Costa sui social evidenziando come la scelta del leader Calenda ‘tradisca’ – a suo avviso – le battaglie garantiste sulla giustizia portate avanti negli ultimi anni da Azione.
Perché? Il motivo lo aveva spiegato in un post precedente, in cui riproponendo la notizia del sostegno al candidato di centrosinistra in Liguria aveva scritto.
“Azione ha chiesto a Orlando di rifiutare il giustizialismo. Lui, che aveva sfilato nella piazza forcaiola che ha invocato la scorciatoia giudiziaria, lui, che aveva attaccato le nostre proposte garantiste, ha risposto ‘ok rifiuto il giustizialismo’. Così Azione lo sosterrà.”
Azione ha chiesto ad Orlando di rifiutare il giustizialismo. Lui, che aveva sfilato nella piazza forcaiola che ha invocato la scorciatoia giudiziaria, lui, che aveva attaccato le nostre proposte garantiste, ha risposto ‘ok rifiuto il giustizialismo’,. Così Azione lo sosterrà. pic.twitter.com/7nucG57HLN
— Enrico Costa (@Enrico__Costa) September 7, 2024
Un post che letto alla luce di quello successivo può solo che essere interpretato in chiave sarcastica.
Addio a Calenda, Enrico Costa esce da Azione?
Se tre indizi fanno una prova… I post social di questa mattina arrivano dopo le dimissioni lo scorso luglio da vicesegretario di Azione e settimane di tensioni con il leader Carlo Calenda per l’avvicinamento del partito al centrosinistra. Un avvicinamento che non piace a Costa che, come Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini ha un lungo passato in Forza Italia, tanto che da settimane circolano voci su un suo presunto addio.
Negli ultimi mesi, infine, dopo la sconfitta alle Elezioni Europee dei due partiti dell’ex Terzo Polo, Costa ha lanciato insieme al deputato di Italia Viva, Luigi Marattin, un appello per la costituzione di un partito liberal democratico.