Chissà come l’ha pensata. Ma domani, 7 settembre 2024, sulla prima pagina de Il Tempo, è annunciato il ritorno nelle vignette di Osho, alias Federico Palmaroli, di Gennaro Sangiuliano. A darne notizia a Tag24.it è stato lo stesso vignettista. Ma perché il ritorno di Sangiuliano era atteso? Molto semplicemente, perché nei dieci giorni in cui si è sviluppato il caso Boccia che ha investito l’ormai ex ministro, Osho è stato accusato di non avergli mai dedicato una vignetta. Possibile? Le malelingue se lo sono spiegato con la vicinanza del ministro a Palmaroli, tanto da coinvolgerlo nel comitato scientifico della mostra sul Futurismo in programma presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma a fine ottobre curata da Gabriele Simongini.

Sangiuliano non più ministro ma di nuovo nelle vignette di Osho

Un collega di Osho, il vignettista del Quotidiano del Sud Riccardo Marassi, oggi 6 settembre, sul suo profilo Facebook, pur non nominandolo mai, gli ha dedicato questo post:

“L’ho ripetuto fino alla nausea: detesto la satira militante. Che non significa che un autore di satira non possa avere la propria opinione sulle cose: significa che devi avere l’onestà intellettuale di esercitare il tuo lavoro sulla cronaca politica di tutti i giorni, senza autocensure. Mi sono sempre riferito soprattutto a molti miei colleghi di sinistra-sinistra, che interpretano questo lavoro come un impegno politico e non come giornalismo. Devo però constatare che a destra sono messi pure peggio. Un noto autore di satira (mi dicono vicino alla Meloni) in questi giorni non solo ha evitato come la peste qualsiasi battuta sul caso Sangiuliano, che pure di spunti divertenti ne offriva parecchi, ma dovendo evidentemente riempire lo spazio satirico di sua pertinenza, non ha trovato di meglio che fare una vignetta su Maduro. Su Maduro!!! Mentre un ministro del governo Meloni si dimette per uno scandalo Lewinski alle vongole che ha tenuto banco da giorni!”

La risposta di Osho

Sta di fatto che la riposta di Osho non si farà attendere ancora molto: basterà attendere l’apertura delle edicole domani, 7 settembre. Del resto, come dimostrato anche nella polemica col padre di Ilaria Salis, Federico Palmaroli non è tipo da tirarsi indietro. E questa mattina, 6 settembre, ha già scaldato i motori prendendo di mira Maria Rosaria Boccia: mentre dà l’intervista a Federico Monga de La Stampa, le fa dire: “Quando me fai caporedattore?”. Chissà domani cosa farà dire a Sangiuliano.