Cosa ci faceva in Parlamento Maria Rosaria Boccia, “l’imprenditrice da 20 anni nel settore del wedding”, come si è definita nell’intervista che ha concesso a La Stampa questa mattina, 6 settembre 2024? A domanda diretta, la 41enne di Pompei che sta facendo tremare il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il Governo per una consulenza da consigliera per i grandi eventi saltata, ha risposto: “In Parlamento sono stata ideatrice di due intergruppi. Così mi sono avvicinata alla politica: sentendo il bisogno di divulgare agli italiani i benefici della dieta mediterranea e della corretta alimentazione”. Sta di fatto che, al Corriere della Sera, la parlamentare di Forza Italia Annarita Patriarca l’ha descritta come una che “cercava di accreditarsi dove poteva”. La deputata azzurra ha raccontato che ha cercato di farlo non solo con lei, ma anche con altri politici. Uno dei quali è l’ex deputato di Italia Viva Lello Vitiello. Tag24.it l’ha contattato per raccoglierne la testimonianza.

Maria Rosaria Boccia ci “provava” con i parlamentari per accreditarsi?

Ci sono diverse testimonianze sull’attività di Maria Rosaria Boccia in Parlamento. Il Corriere della Sera, sempre questa mattina, 6 settembre, ha raccolto quella della deputata di Forza Italia Annarita Patriarca:

“Che impressione mi fece? Una bella ragazza. Ho appreso adesso che ha 41 anni, ne dimostra di meno. Spigliata, sveglia, ambiziosa. Si è sempre interfacciata con la mia assistente. Cercava di accreditarsi dove poteva, ovvio. Nel nostro ambiente ne trovi milioni che provano a entrare. Ma con me è difficile, non attacca”

Alla domanda se dopo un primo evento (sulla chirurgia estetica) in cui si conobbero, la riconfermò per ulteriori eventi, la deputata azzurra ha risposto così:

“No. So che ha lavorato anche con altri colleghi. Ma con ciascuno di loro per una sola volta: non ha mai ottenuto il bis, si chieda perché”

Uno di questi colleghi menzionati da Annarita Patriarca è Lello Vitiello, ex deputato di Italia Viva.

La testimonianza di Lello Vitiello (Italia Viva): “Ecco quando e come l’ho conosciuta”

D Lello Vitiello, lei ora è segretario regionale in Campania di Italia Viva. Ma quando ha conosciuto Maria Rosaria Boccia?

R “A maggio del 2023, quando già non ero più parlamentare”.

D Come vi siete conosciuti?

R “Tramite un’amicizia comune, un fotografo”.

D In che occasione?

R “Un convegno alla Camera sulla dieta mediterranea che si tenne a luglio dello scorso anno”.

D Boccia che ruolo ricopriva in quell’occasione?

R “Moderava”.

D Ma l’evento l’aveva organizzato lei stessa, giusto?

R “Sì. E mi chiese di darle una mano, anche se quello della dieta non è prettamente il mio tema nell’impegno politico: io sono un avvocato penalista e mi sono sempre occupato di giustizia”.

D Però decise di parteciparvi.

R “Sì, perché era comunque un’occasione per portare alla ribalta anche il nostro territorio (Vitiello è di Castellammare, uno dei comuni confinanti la Pompei di Boccia, ndr): tra i relatori c’era lo chef della penisola sorrentina Gennaro Esposito”.

D Chi erano gli altri?

R “L’epatologo Carmine Coppola, una dietologa di Aversa di cui non ricordo il nome e, dietro mio invito, anche Maria Chiara Gadda, la parlamentare di Italia Viva che è stata la promotrice della legge contro lo spreco alimentare”.

Vitiello: “Sconvolto dal suo rapporto con il ministro Sangiuliano”

D Che impressione ebbe di Maria Rosaria Boccia?

R “Si vedeva che aveva già una certa esperienza a muoversi nell’ambiente parlamentare”.

D Ora si scopre anche armata di registratori e Ray-Ban con telecamera: ha avuto mai qualche sentore negativo nei suoi riguardi?

R “No. Mi è sembrata una persona normalissima, una brava pr”.

D Quando l’ha rivista protagonista delle cronache di questi giorni si è meravigliato?

R “Molto. Mi ha sconvolto il suo rapporto con il ministro Sangiuliano”.

D Ha mai provato ad accreditarsi anche con lei?

R “No. Ma quando ci siamo conosciuti, io già non ero più parlamentare. Mi invitò, da spettatore, solamente un’altra volta”.

D A che proposito?

R “Per un altro convegno organizzato al fine di promuovere una mozione per abolire l’Iva sugli interventi di chirurgia estetica”.