Il tradimento fa male in qualsiasi rapporto, in ogni caso. Che sia in famiglia o nei legami d’amicizia, provare quel vuoto che coglie di sorpresa ci ferisce, quasi ci annienta e perdiamo il senso di noi stessi e dell’orientamento. Peggio è se succede con chi amiamo, con il compagno di una vita a cui abbiamo giurato, promesso di tutto. E come perdonare un gesto del genere se avviene in pubblico, quando tutto il mondo ha libero accesso al privato, giudicando, osservando ogni aspetto nella nostra vita?
Entriamo in una sfera molto delicata della nostra psiche, partendo dallo spunto del caso che ha visto protagonista, negli ultimi giorni, il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Nell’intervista al Tg1 del 4 settembre 2024, il Ministro ha confermato di avere avuto un legame con Maria Rosaria Boccia al di fuori del matrimonio con Federica Corsini e, da lì, le emozioni hanno preso completamente il sopravvento.
Tag24 per poter approfondire, ha intervistato la psicologa e sessuologa Sabina Fasoli, che ha analizzato tutte le dinamiche del tradimento: cosa ci spinge a tradire, cosa a perdonare, ed è possibile in situazioni in cui la visibilità è così alta?
Caso Sangiuliano, come perdonare un tradimento in pubblico?
Ma come si fa, com’è possibile poter voltare pagina, andare avanti, continuare una relazione non solo con chi ti tradisce, ma anche e soprattutto con chi lo fa sotto gli occhi di un paese intero? Nonostante tutto, l’esperta lo conferma: al massimo della volontà, perdonare è possibile.
“Sì, è possibile perdonare un tradimento, anche in un contesto pubblico. Tuttavia, non basta dire “dimentichiamo tutto”. La coppia precedente non esiste più dopo un tradimento, quindi bisogna ripartire da una base nuova. Se si vuole continuare insieme, occorre lavorare sulla fiducia, sul perdono e sulla propria autostima. È un processo difficile, ma non impossibile. L’ideale sarebbe andare da un consulente e fare terapia di coppia.”
Perché si tradisce? “Per colmare bisogni e mancanze”
Ma se si è consapevoli di quanto sia doloroso e grave un tradimento per il partner, allora, perché si tradisce? Ci sono dietro delle dinamiche psicologiche da tenere presenti: anche se personaggi pubblici come Gennaro Sangiuliano sono ben consci di essere sempre esposti (e sottoposti a rischio) alla cosiddetta “bufera mediatica”, la dottoressa Fasoli chiarisce che tanto è inutile ragionare troppo di prevenzione. Certe scelte non sono pianificate. Piuttosto, sono modi, tentativi di colmare altri bisogni emotivi, condizioni relazionali in realtà insoddisfacenti:
“Le dinamiche che portano al tradimento sono molteplici. Non si tratta generalmente di una scelta pianificata, ma piuttosto di un tentativo di colmare dei bisogni o delle mancanze, magari per risolvere situazioni interne. In un contesto di alta visibilità, il rischio di essere scoperti aumenta, ma a volte bisogna chiedersi: perché la persona rischia di farsi scoprire? Nel tradimento può nascondere sia la volontà di non farsi mai scoprire, sia quella di essere scoperti.
C’è sempre un significato dietro, così come nel confessare o non confessare il tradimento. La soluzione al problema che si cerca attraverso il tradimento si può trovare sia confessandolo che tacendolo. Le cause, come dicevo, sono molteplici: mancanze nella relazione, competizione, solitudine. Tutte situazioni che possono generare un disequilibrio nella coppia e portare a una crisi. Il tradimento, però, non è mai la causa della crisi, ma una conseguenza.“
Potere e tradimento sono collegati?
Esiste un legame tra potere e tradimento? Sarebbe interessante capire se il fenomeno sia scaturito, per chi occupa ruoli di fama o di rilievo istituzionale, da una sorta di senso di superiorità che spinge a voler tutto, compreso un rapporto che va oltre la propria relazione. Ebbene, la dottoressa ci ferma subito e sottolinea che non bisogna generalizzare.
“Per essere precisi, bisognerebbe conoscere la coppia. Dipende dalla personalità del soggetto che ricopre una posizione di potere. Certo, si possono verificare dinamiche del genere, ma non significa che chiunque detenga potere si senta autorizzato a fare tutto. Bisogna sempre considerare la personalità dell’individuo.
Il tradimento in piazza pubblica: “Un colpo emotivo fortissimo”
Non si può non tentare di entrare nella mente di chi subisce, d’altra parte, il tradimento. Il dolore si amplifica, per casi in cui, come quello di Sangiuliano e la moglie, i segreti, la privacy, ormai non esistono più:
“Un tradimento pubblico ha un impatto molto più forte. In privato è più facile affrontare la questione. Nel caso di un tradimento pubblico, gli effetti sulla persona tradita sono amplificati. Già il tradimento è di per sé un lutto, una perdita di immagine e autostima. Quando la questione diventa pubblica, c’è una maggiore risonanza, e la sofferenza viene condivisa con il mondo esterno. Anche il modo in cui si guarda al traditore cambia drasticamente. È un colpo emotivo fortissimo.
Come viene vista la persona tradita? Le critiche del mondo esterno
E oltre al danno, anche la beffa. In quanti, al pensiero della moglie Federica non hanno commentato aspramente la vicenda. Chi viene tradito è considerato vittima, è vero, ma molto spesso anche uno zimbello delle malelingue. I più solidali, ma anche i più esterni, alla vicenda sotto i vari post social commentano “se io fossi in lei, lo lascerei in tronco”, ma come per ogni dinamica, non si può mai sapere, se non si è direttamente coinvolti nel cuore di una storia.
“Il confine tra vittima e oggetto di derisione è sottile. Spesso l’opinione pubblica si esprime con frasi come “io non lo accetterei mai”, giudicando chi perdona un tradimento. Culturalmente, il tradimento viene visto come una rottura definitiva: chi tradisce è una persona di scarso valore e chi è tradito dovrebbe interrompere immediatamente la relazione. Quindi, la persona tradita può essere vista sia come vittima, sia come oggetto di scherno.
Sangiuliano si scusa commosso in tv con la moglie, funziona?
E le scuse? Che impatto hanno sulla psiche di chi è stato tradito, e su quella di chi tradisce? Ricordiamoci che San Giuliano ha chiesto scusa alla moglie pubblicamente e in diretta televisiva nazionale. Bisognerebbe analizzare se lo abbia fatto per evitare un totale naufragio del matrimonio, o se sia stato solo per salvare la propria reputazione.
“Non conoscendo le dinamiche interne alla coppia, non possiamo sapere se le scuse fossero sincere o solo un modo per salvare l’immagine. Tuttavia, in un contesto pubblico, è probabile che entrambe le motivazioni siano in gioco. È chiaro che, in ogni caso, scusarsi è un gesto doveroso se si vuole ricostruire una relazione o proteggere la propria immagine.
Scusarsi è certamente un gesto doveroso, specie se si intende tornare a stabilire un legame. Tuttavia, ciò che conta davvero è come si affronta la situazione a livello personale e di coppia. Le scuse possono commuovere, ma da sole non bastano. Occorre un impegno reale per ricostruire il rapporto e da entrambe le parti.”
Ma quand’è il caso di non perdonare?
Ci si chiede tanto come si superano insieme certe dinamiche, ma spesso anche decidere di porre una fine, mettere uno stop, può essere un personale modo di tutelarsi psicologicamente. E quando, questa, è la scelta giusta?
“Il perdono non è sempre la soluzione giusta. Se la persona tradisce in maniera seriale o sistematica, o se nella relazione ci sono dinamiche tossiche, il perdono può essere un errore. In questi casi, è importante tutelare il proprio benessere e non continuare a perdonare chi ci fa del male. Bisogna capire se il tradimento è legato a problemi di coppia che possono essere risolti, o se ci sono tratti di personalità del traditore, come il narcisismo, ad esempio, che portano a una continua mancanza di rispetto.
Come si evita di tradire?
E’ chiaro che l’ideale sarebbe non tradire, ci verrebbe da pensare comunemente. Basterebbe essere onesti, dire la verità, comprendere, lasciare e andare avanti. Ma la psiche raccoglie una serie di intrighi, ragnatele da sfilacciare e che non sono così facilmente risolvibili. La mente agisce sottile, spesso sembra non esserci un motivo, quando invece, il motivo esiste, spiega la psicologa:
“Quando il tradimento viene visto come una soluzione a un problema, significa che la persona sta cercando di gridare aiuto. La cultura e la morale condannano il tradimento, ma dietro c’è sempre una richiesta di attenzione. L’ideale sarebbe evitare di tradire, ma ciò richiede una buona comunicazione e intesa all’interno della coppia. Il tradimento non dovrebbe essere la via per risolvere una crisi, ma piuttosto un campanello d’allarme che segnala la necessità di affrontare i problemi di coppia in maniera più costruttiva.”