Non è un posto da sottovalutare, perché veramente inaspettato. Ecco cosa vedere Bergamo in poche ore, i posti migliori.

Che cosa vedere a Bergamo in poche ore?

Bergamo è una città incantevole situata nella regione Lombardia, a nord-est di Milano. Divisa tra la parte bassa, Bergamo Bassa, e la parte alta, Bergamo Alta, questa città riesce a condensare tutto ed è l’ideale per il turismo culturale. Se ti trovi a Bergamo per poche ore, ti consiglio un itinerario che ti permetterà di scoprire i luoghi nascosti e affascinanti che la rendono una perla poco conosciuta rispetto alle grandi mete turistiche italiane. Scopriamo cosa c’è da vedere a Bergamo in poche ore?

La città alta: un tuffo nel passato

Il cuore storico di Bergamo si trova nella Città Alta, una zona medievale circondata da possenti mura veneziane dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. La prima cosa da fare è prendere la funicolare che collega la parte bassa con quella alta: in pochi minuti sarai trasportato in un’atmosfera d’altri tempi, dove le strade strette e lastricate e le antiche costruzioni ti faranno sentire come se avessi fatto un salto indietro nel passato.

Potresti iniziare la tua visita da Piazza Vecchia, il cuore pulsante della zona medievale. Qui potrai ammirare il Palazzo della Ragione, uno degli edifici più antichi di Bergamo, che ospita esposizioni temporanee e offre una splendida vista sulla piazza sottostante. Al centro della piazza, la fontana Contarini aggiunge un tocco di eleganza rinascimentale all’intero scenario.

Di fronte al Palazzo della Ragione si trova la Torre Civica, conosciuta anche come “il Campanone”. Se hai un po’ di tempo e fiato, ti consiglio di salire fino in cima: la vista panoramica della città e delle montagne circostanti ti lascerà senza parole.

I luoghi nascosti di Bergamo Alta

Nonostante i monumenti principali della Città Alta siano ben noti, ci sono angoli meno battuti che meritano di essere scoperti. Un esempio è la piccola chiesa di Santa Maria Maggiore, situata a pochi passi dalla Basilica di Santa Maria Maggiore, una delle più imponenti chiese di Bergamo. Sebbene la basilica attiri la maggior parte dei visitatori, la chiesa più piccola e nascosta offre un’esperienza di quiete e spiritualità unica. La sua facciata semplice nasconde interni ricchi di affreschi e decorazioni che raccontano la storia religiosa della città.

Proseguendo per le stradine secondarie, ti imbatterai nel Convento di San Francesco, un altro gioiello nascosto di Bergamo. Questo antico monastero, oggi sede di mostre ed eventi culturali, è un’oasi di pace e offre un’inaspettata vista sulle colline circostanti.

Le mura veneziane: un percorso panoramico

Se ti resta ancora un po’ di tempo, non perdere l’occasione di fare una passeggiata lungo le Mura Veneziane. Questo imponente sistema di fortificazioni risale al XVI secolo ed è uno dei simboli di Bergamo. Lungo il percorso, potrai godere di scorci mozzafiato sulla pianura lombarda da un lato e sulle Prealpi Orobie dall’altro. Camminare lungo queste mura significa immergersi nella storia della città, ma anche scoprire punti panoramici perfetti per scattare qualche foto ricordo.

Bergamo Bassa: un tocco di modernità

Sebbene la Città Alta sia spesso il principale richiamo per i turisti, Bergamo Bassa ha anch’essa il suo fascino.

Se sei appassionato di arte, non perdere l’Accademia Carrara, uno dei musei più importanti d’Italia per la pittura rinascimentale e barocca. Qui troverai opere di grandi maestri come Raffaello, Botticelli e Tiziano, esposte in un contesto elegante e ben curato.

I segreti del Parco dei Colli

Se ti piacciono le escursioni all’aria aperta, un’altra gemma nascosta di Bergamo è il Parco dei Colli, una vasta area verde che si estende appena fuori dalla Città Alta. Questo parco naturale è perfetto per una passeggiata rilassante in mezzo alla natura, ma anche per scoprire alcuni piccoli tesori come antichi monasteri, chiese e rovine medievali nascosti tra i boschi. Tra i sentieri più suggestivi, ti consiglio quello che porta al Monastero di Astino, un complesso monastico che risale al XIII secolo, oggi restaurato e trasformato in uno spazio per eventi culturali e ristorazione.