La notte tra il 5 e il 6 settembre di quattro anni fa morì nel corso di un violento pestaggio a Colleferro, in provincia di Roma: ecco chi era il 21enne italiano di origini capoverdiane Willy Monteiro Duarte e la ricostruzione del suo omicidio.
Chi era Willy Monteiro Duarte e come è morto? La ricostruzione
Quando è morto Willy aveva 21 anni e ancora tutta la vita davanti. Lavorava all’hotel degli Amici di Artena: sognava di diventare un cuoco. Nel tempo libero, come molti suoi coetanei, giocava a pallone. A prenderlo di mira, quattro ragazzi poco più grandi che avevano avuto una discussione con dei suoi amici: Mario Pincarelli, Francesco Belleggia e Marco e Gabriele Bianchi, esperti di arti marziali.
Successe tutto in pochi attimi, la notte tra il 5 e il 6 settembre di quattro anni fa. Dopo aver terminato il suo turno di lavoro, Willy aveva raggiunto il suo gruppo in largo Santa Caterina, a Colleferro, con l’idea di trascorrere una serata tranquilla e vi aveva trovato uno dei suoi amici intento a litigare con Pincarelli e Belleggia, che poco prima avevano importunato, in un locale, alcune ragazze della comitiva.
Cercò di allontanare l’amico, rimanendo coinvolto nella rissa. Quando i fratelli Bianchi arrivarono, chiamati dagli altri due, lo presero subito di mira. Fu Gabriele, secondo le testimonianze, a colpirlo per primo; gli diede un calcio al torace. Poi il fratello – con l’aiuto degli amici – continuò a pestarlo fino a lasciarlo a terra inerme. Furono fermati subito tutti e quattro.
Chi sono i quattro condannati per l’omicidio di Colleferro?
Pincarelli e Belleggia sono stati condannati in via definitiva a 23 e 21 anni di reclusione. La vicenda giudiziaria che riguarda i fratelli Bianchi, invece, non si è ancora conclusa: lo scorso aprile i giudici della prima sezione penale della Corte di Cassazione hanno infatti deciso di accogliere il ricorso presentato dalla Procura contro il riconoscimento, nei loro confronti, delle attenuanti generiche.
Riconoscimento che in secondo grado aveva portato alla riduzione della loro pena a 24 anni di carcere. I due rischiano, quindi, una nuova condanna all’ergastolo (dopo quella di primo grado). Lo aveva spiegato bene a Tag24 l’avvocato Vincenzo Galassi, che insieme al collega Domenico Marzi assiste i familiari della vittima nel loro percorso verso la verità e la giustizia.
Il ricordo quattro anni dopo
Si aspettano sviluppi. Intanto, a quattro anni dall’omicidio con cui è stato strappato alla vita, sono in molti a ricordare il giovane.
Esattamente un anno fa inauguravamo la Piazza Bianca di Colleferro, in memoria di Willy Monteiro Duarte. Non dimentichiamo,
ha scritto sui social il sindaco Flavio Cera, ricordando che il ragazzo è stato anche premiato dal Presidente Mattarella con la medaglia al valore civile. Morì, infatti, per difendere un amico. Come forse ha fatto, pochi giorni fa, anche il 16enne Fallou Sall a Bologna.
Si tratta di un caso ancora tutto da ricostruire. Per ora sappiamo che il giovane non conosceva il suo aggressore e che è stato accoltellato al petto dopo essersi frapposto tra lui e un suo amico. Si trovavano in via Piave, dove per le 15 di oggi è in programma un evento in memoria della vittima.
Si terrà alle 17, invece, la veglia di preghiera organizzata dalla comunità di Sant’Egidio e dal Comune di Colleferro per ricordare Willy, riflettere su ciò che gli è accaduto e “promuovere i valori di solidarietà, rispetto e convivenza pacifica”. Veglia a cui tutti sono invitati a partecipare.