Una sosta che al Milan può fare solo che bene, ma che al tempo stesso è costretto a portarsi dietro le scorie relative al caso Theo Hernandez-Rafael Leao. Non si placa la polemica relativa ai due giocatori rossoneri, che durante il cooling break di Lazio-Milan si sono messi in disparte, non partecipando alla breve riunione tecnica di Fonseca. Quest’ultimo ha cercato di minimizzare l’accaduto, ma è chiaro che qualcosa vada sistemata. Un gesto che secondo Ruben Buriani “non è stato bello per niente”.

D’altronde, l’ex centrocampista rossonero, viene da una scuola dove il concetto di gruppo era sacro, una cosa del genere non sarebbe mai successa. “Anche perchè in presenza di gente come Rivera e Albertosi ti saresti preso un bel calcio nel sedere”, sottolinea Buriani, che come tutti i tifosi aspetta la miglior versione del Milan: “Bisogna capire se il problema è di natura tecnica o tattica, e poi agire di conseguenza”.

Anche perchè in principio si parlava di scudetto, con Ruben Buriani che in esclusiva a Tag24 cerca di mantenere le acque chete: “A prescindere da questo, il Milan ha l’obbligo di lottare per le prime posizioni”.

Milan, Theo e Leao un problema? L’ex Buriani: “Ai miei tempi avrebbero preso un calcio nel sedere”

Obiettivo ripartire a spron battuto, il Milan vuole mettere da parte l’inizio di stagione non proprio irreprensibile, anche se impazza ancora il caso Theo Hernandez-Rafael Leao, con Ruben Buriani che sulla vicenda non ha nessun dubbio.

D: Può pesare il caso Theo Hernandez-Rafael Leao in previsione futura?

R: Bisognerebbe trovarsi dentro lo spogliatoio per capire. Se noi avessimo fatto gesti del genere con Albertosi o Rivera presenti, ci saremmo beccati un bel calcio nel sedere. Il gesto non è stato bello per niente.

D: La partenza della squadra non è stata delle migliori.

R: Direi proprio di no, tutt’altro, non c’è stato molto di positivo, un inizio brutto in tutti i sensi. Quando si cambia inevitabilmente serve stabilizzarsi, ma ci si aspettava di più. Il campionato è appena iniziato e ci sono molti giocatori che sono stati impegnati con gli Europei, devono trovare la miglior condizione, ma c’è da lavorare.

D: Anche perché si parlava di scudetto.

R: È chiaro che quando si parla di Milan ci si aspetta sempre qualcosa di più; per il blasone e storia, deve comunque stare sempre ai vertici.

Buriani: “Ecco su cosa bisogna lavorare”

Sta di fatto che il Milan deve concentrarsi sul campo al netto del caso Theo Hernandez-Leao; a tal proposito, Ruben Buriani spiega quale possa essere la soluzione.

D: Ti aspettavi tutti questi problemi? Il pre campionato della squadra è stato positivo.

R: Quello è calcio d’agosto, quando cominciano ad esserci punti a disposizione il discorso cambia. È difficile dare una valutazione dopo appena tre giornate, la speranza è quella di recuperare i giocatori cardine, così da poter vedere la miglior squadra possibile.

D: Su cosa deve lavorare Fonseca?

R: Da capire se il problema sarà di natura tecnica o tattica. Per quanto riguarda la questione tecnica bisogna lavorare di più e basta, se è tattico serve insistere su determinati principi ed applicarsi per cercare di incamerare i concetti.