Per una volta sono tutti d’accordo, da destra a sinistra, dal governo alle opposizioni. Difficile non esserlo quando c’è una guerra di mezzo, con la tragedia delle vite spezzate che questa porta con sé. A scatenare l’ondata di sdegno, che da Donzelli di Fratelli d’Italia arriva fino a Magi di +Europa, è l’annuncio social dei Giovani palestinesi d’Italia di indire una manifestazione per celebrare l’attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023.
A un anno dall’operazione che ha portato all’attuale crisi in Medio Oriente, l’associazione ha deciso di onorare quella che definiscono “la data di una rivoluzione“, scatenando l’indignazione della politica italiana.
Manifestazione Giovani palestinesi d’Italia in onore della “resistenza palestinese”, Donzelli: “Espressioni pericolose”
Manca poco, ormai, al primo anniversario dell’operazione ‘Alluvione al-Aqsa’, l’attacco con cui Hamas ha colto di sorpresa le forze di difesa israeliane lo scorso 7 ottobre. Un attacco al cuore dello Stato israeliano che ha scatenato la dura rappresaglia del governo presieduto da Benjamin Netanyahu.
Un’operazione brutale e violentissima che, però, viene indicata come un’azione di “resistenza” contro “l’invasore” nel post pubblicato su Instagram dall’associazione Giovani palestinesi d’Italia per annunciare la manifestazione del prossimo 5 ottobre in onore di quella data.
Parole che lasciano sgomenti. Se, da un lato, non si può non criticare il governo israeliano per l’azione militare condotta nella Striscia di Gaza, condannata da più parti anche a livello internazionale, dall’altro questo non deve tradursi in una giustificazione per l’offensiva lanciata dai miliziani di Hamas. Una spietatezza che ha trovato l’ennesima conferma solo pochi giorni fa, con il ritrovamento dei corpi di 6 degli ostaggi rapiti dai miliziani proprio lo scorso 7 ottobre.
Di fronte a una simile, scioccante presa di posizione le forze politiche italiane si compattano oggi, 5 settembre 2024, nella condanna. A partire dal governo che, con Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia, annuncia ai cronisti, tra cui l’inviato di TAG24 Lorenzo Brancati, di aver presentato “un’interrogazione al ministro Piantedosi” sulla sicurezza previste per la manifestazione, anche per “evitare che venga inneggiato l’odio“.
Donzelli definisce “inaccettabile moralmente” la manifestazione proprio per l’accezione positiva con cui viene connotato l’attacco del 7 ottobre e chiede a “tutte le forze politiche, le associazioni, il mondo culturale” di “prendere nettamente le distanze” da simili posizioni “gravi e pericolose“.
Per Bonelli (Avs) si tratta di “un fatto disgustoso”, Magi (+Europa): “7 ottobre va condannato”
Anche tra le fila dell’opposizione si alza il coro della protesta contro i toni utilizzati dall’associazione Giovani palestinesi nel loro post.
Angelo Bonelli, di Alleanza Verdi e Sinistra parla senza troppi giri di parole di “un fatto disgustoso” che, peraltro, “non aiuta la causa palestinese“.
“Chi celebra la morte deve stare lontano da noi e non può che ricevere il mio personale disgusto, oltre che la mia contrarietà”.
Anche Riccardo Magi di +Europa parla di “fatto grave“, ribadendo la condanna alla “strage” condotta da Hamas il 7 ottobre 2023. Tuttavia, sulla falsariga di quanto affermato da Bonelli, sottolinea come la denuncia delle violenze di Hamas non debba tradursi in un’accettazione passiva delle violazioni compiute dal governo Netanyahu. Azioni, ricorda Magi, criticate sempre di più dagli stessi cittadini israeliani.