Dove si trovava Louis Dassilva il giorno in cui Giuliano Saponi fu investito a Rimini? È tra le cose che gli inquirenti punterebbero a chiarire analizzando i dispositivi tecnologici in uso al 34enne, in carcere dal 16 luglio scorso con l’accusa di aver ucciso la 78enne Pierina Paganelli in via del Ciclamino, a Rimini. L’obiettivo sarebbe escludere, una volta per tutte, che l’uomo possa essere coinvolto anche nell’incidente che, sei mesi prima del delitto, costò il ricovero al figlio dell’anziana.

Riaperte le indagini sull’incidente di cui fu vittima Giuliano Saponi, figlio di Pierina Paganelli?

I fatti risalgono alle prime luci dell’alba del 7 maggio del 2023. Giuliano Saponi fu investito da un’auto (o da un furgone) pirata e lasciato agonizzante in strada dopo essere uscito in bici per andare al lavoro, riportando gravi lesioni al volto e al cranio e la temporanea perdita della memoria.

La moglie, Manuela Bianchi, gli aveva da poco confidato di averlo tradito: si sarebbe scoperto solo diverso tempo dopo che l’amante era il vicino di casa Louis Dassilva, a sua volta sposato. L’uomo, di 34 anni, è al momento l’unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, madre di Giuliano e suocera di Manuela.

Anche se si proclama innocente, gli inquirenti pensano che sia stato lui ad uccidere l’anziana. Il motivo? Evitare che scoprisse la relazione extraconiugale che intratteneva con la nuora e che rivelasse tutto alla moglie Valeria Bartolucci, con le conseguenze (anche di carattere economico) che ne sarebbero derivate.

Ci si chiede se non sia possibile, quindi, che sia coinvolto anche nel misterioso incidente di Giuliano. Il pm Luca Bertuzzi ha chiesto l’archiviazione delle indagini; stando a quanto riporta l’Agi, però, ci saranno nuovi accertamenti sugli spostamenti di Dassilva. L’obiettivo è anche capire dove si trovasse il giorno dell’investimento.

I nuovi accertamenti tecnici su Louis Dassilva

Tra i dispositivi che saranno analizzati, due telefoni cellulari, degli orologi digitali che il 34enne avrebbe usato tra il primo maggio e il 4 ottobre del 2023, giorno successivo all’omicidio dell’anziana, e due portatili.

L’incarico sarà conferito agli esperti il prossimo lunedì, 9 settembre, giorno per cui è stata fissata anche l’udienza del tribunale del Riesame in cui i legali di Dassilva tenteranno di far cadere le esigenze cautelari a suo carico.

L’avvocato Riario Fabbri, sentito da Tag24 per un commento sulle nuove consulenze tecniche, aveva anticipato, ieri, 4 settembre, che lui e il resto del pool difensivo presenteranno “una riserva di incidente probatorio”.

E, riferendosi al video che ritrarrebbe Loris Bianchi nel garage di via del Ciclamino poche ore prima del delitto (di cui si è parlato a Estate in Diretta su Rai 1), aveva fatto sapere che “potrà essere utilizzato a fini difensivi“.

In pratica lui e i suoi colleghi potrebbero formulare un’ipotesi alternativa a quella della Procura, secondo cui, ad incastrare il senegalese, ci sarebbe, appunto, un video che lo ritrae nei pressi della scena del crimine pochi minuti dopo l’accoltellamento.

Attesa per gli esami genetici

Domani, 6 settembre, si dovrebbero discutere, a Rimini, i risultati parziali degli accertamenti irripetibili che dovranno stabilire se sui vestiti che la vittima indossava al momento del ritrovamento e su alcuni suoi oggetti personali ci siano o meno tracce di Dna riconducibili a Dassilva o ad altri soggetti.

Si tratta di accertamenti chiave. La moglie del 34enne, intanto, è indagata per stalking: Manuela Bianchi, attraverso il consulente Davide Barzan, l’ha denunciata per le minacce ricevute. Ne parlavamo in questo articolo.