Nella giornata di ieri, 4 settembre 2024, ha aperto il fuoco sugli avventori di un liceo di Winder, in Georgia, uccidendo due studenti e due docenti e ferendo altre nove persone: ecco chi è il 14enne Colt Gray, arrestato per strage, e perché l’Fbi aveva chiesto alla polizia di tenerlo d’occhio almeno un anno fa.

Chi è il 14enne Colt Gray, arrestato per la strage in una scuola della Georgia e perché era considerato “pericoloso”

Colt Gray ha 14 anni ma era già noto alle autorità locali. Stando a quanto riporta la Cnn, un anno fa era stato infatti convocato e interrogato in merito a delle minacce su una sparatoria in una scuola pubblicate online in forma anonima e corredate da un’immagine di pistole e fucili.

Aveva negato di essere stato lui a scriverle. Il padre, sentito insieme a lui, lo aveva difeso, assicurando che, comunque, il minorenne non aveva accesso ad armi, non senza la sua supervisione. Non c’erano gli estremi per prendere provvedimenti nei suoi confronti, ma l’Fbi aveva chiesto di tenerlo d’occhio.

Ieri, 4 settembre 2024, la strage: dopo essersi recato armato a scuola il 14enne ha aperto il fuoco su studenti e docenti, uccidendo quattro persone e ferendone almeno nove. Una sua compagna di classe ha raccontato che, all’inizio della lezione di Algebra 1, ha chiesto di poter lasciare l’aula; quando è tornato, verso la fine della lezione, impugnava una pistola.

Chi sono le quattro vittime della sparatoria

Nella sparatoria sono morte quattro persone. Si tratta, sempre secondo la Cnn, di due studenti di 14 anni, Mason Schermerhorn e Christian Angulo, e di due insegnanti, Richard Aspinwall e Christina Irimie. Nove, invece, i feriti: tutti sarebbero stati ricoverati, ma nessuno sarebbe in pericolo di vita.

La reazione del presidente Joe Biden

Nel commentare la notizia della strage, il presidente Joe Biden, che da tempo chiede controlli più severi sulle armi e sulla loro vendita, ha dichiarato:

Gli studenti di tutto il paese stanno imparando a chinarsi e a coprirsi invece di imparare a leggere e scrivere. Non possiamo continuare ad accettare che questo sia normale.

E ha poi lanciato un appello ai repubblicani, chiedendo loro di “collaborare con i democratici per approvare una legislazione basata sul buon senso e sulla sicurezza”.

Gli ha fatto eco Kamala Harris, che ha parlato di una “tragedia insensata”. Donald Trump, che invece ha sempre difeso il diritto dei cittadini statunitensi di possedere un’arma, ha scritto:

I nostri cuori sono con le vittime e i cari di coloro che sono stati colpiti dal tragico evento di Winder. Questi amati bambini ci sono stati portati via troppo presto da un mostro malato e squilibrato.

Tante le sparatorie che ogni anno si registrano negli Usa

Secondo i dati del sito americano Gun Violence Archive, nel solo 2023 si sono registrate, negli Stati Uniti, ben 656 sparatorie. Molte di esse sono avvenute nei pressi di scuole, università o altri luoghi pubblici. Alcune in locali. Si ricorderà, tra tutte, quella che lo scorso ottobre è costata la vita a 18 persone a Lewistone, nel Maine.

Il responsabile, l’ex militare di 40 anni Robert Card, era entrato in un bowling e in un ristorante e aveva seminato il panico con un fucile AR-15 per poi darsi alla fuga e spararsi alla testa in un bosco. Stando alle ricostruzioni, aveva problemi di salute mentale ed era stato anche ricoverato, perdendo il lavoro.