Gli Oasis hanno annunciato altri due concerti allo stadio di Wembley a Londra in vista della reunion che hanno annunciato poco tempo fa. Il ritorno dei fratelli Gallagher ha stupito ed emozionato i fan che hanno preso d’assalto i botteghini: non appena sono stati resi disponibili i biglietti per l’acquisto, il sold out è stato immediato. Tuttavia c’è stato chi si è lamentato del dynamic pricing, ovvero il prezzo dinamico dei tagliandi. Quest’ultimo aumenta in base alla domanda, più persone ci sono che vogliono i biglietti e più il costo di quest’ultimi aumenta a dismisura. Gli Oasis hanno preso le distanze da tutto questo.

Oasis, altri 2 concerti a Wembley: le date

Di seguito le precedenti date già annunciate dagli Oasis del loro tour del 2025:

  • 4-5 luglio 2025, Cardiff Principality Stadium
  • 11-12-16-19-20 luglio 2025, Manchester Heaton Park 
  • 25-26-30 luglio 2025, Londra Wembley Stadium 
  • 2-3 agosto 2025, Londra Wembley Stadium 
  • 8-9-12 agosto 2025 Edimburgo, Scottish Gas Murrayfield Stadium
  • 16-17 agosto 2025, Dublino Croke Park

Si aggiungono a queste il 27 e 28 settembre dell’anno prossimo nella meravigliosa e iconica cornice del Wembley Stadium di Londra. Già oltre 10 milioni di appassionati da 158 Paesi hanno tentato di comprare un biglietto degli Oasis per i concerti già annunciati. Da poco sono state annunciate le date di settembre e non è escluso che ci saranno altri annunci per altre ulteriori date. Sul profilo X del gruppo di Manchester si legge: “I biglietti saranno venduti con un processo in diverse fasi, solo su invito. Le domande di partecipazione saranno riservate prima ai numerosi fan del Regno Unito che non hanno avuto successo nella vendita iniziale con Ticketmaster”.

La rabbia di alcuni fan dei fratelli Gallagher

L’entusiasmo di moltissimi fan per la reunion della band, che ha fatto emozionare e appassionare milioni di fan nel mondo alla fine degli anni Novanta, si è smorzato per il fenomeno dei prezzi dinamici. Visto che la domanda per accaparrarsi un biglietto degli Oasis era altissima i prezzi sono lievitati parecchio tanto da far imbestialire chi poi alla fine è rimasto senza. La situazione è diventata politica, infatti il governo inglese e la Commissione europea stanno indagando proprio su questa situazione che si è venuta a creare.

Gli stessi Oasis hanno diramato un comunicato stampa in cui affermano che la band lascia la vendita dei biglietti in mano a promoter e management quindi non era affatto a conoscenza del dynamic pricing. Si continua a leggere che nonostante gli sforzi di offrire la migliore esperienza per i fan non sono riusciti a soddisfare tutte le richieste perché la domanda era alta, fin troppo rispetto alle date del tour.

Un affetto senza precedenti quello regalato ai fratelli Liam e Noel Gallagher, c’è stato chi però è rimasto deluso sia dallo spropositato aumento dei costi dei biglietti che da un altro fattore: dopo aver fatto file lunghe ore si sono ritrovati senza la possibilità di poter assistere a uno dei concerti del loro gruppo preferito.

Gli Oasis hanno rivoluzionato un’era con la loro musica che ha portato nuova linfa all’epoca dei loro esordi e poi con i successi mondiali di album come “(What’s the Story) Morning Glory?“, considerato appunto il disco più bello ed è anche il più venduto della band di Manchester. In quest’opera capolavoro dei generi brit-pop e indie rock ci sono brani iconici, conosciuti da praticamente ogni persona di ogni età, come “Wonderwall“, “Don’t Look Back in Anger” e “Champagne Supernova“.