Una rissa tra giovanissimi si è trasformata in tragedia a Bologna nella serata di ieri, 4 settembre 2024: uno di loro ha infatti perso la vita. Ecco chi è Sallou Fall, il ragazzo di 16 anni morto accoltellato in via Piave, in zona Ospedale Maggiore. Un 17enne è invece rimasto ferito.

Il terzo minorenne, presunto autore del delitto, è stato fermato dalla Polizia.

Chi è il 16enne morto accoltellato in via Piave a Bologna?

Secondo quanto ricostruito Il 16enne è morto prima di arrivare nel vicino ospedale Maggiore. Durante il diverbio con altri ragazzi, uno di loro avrebbe estratto un coltello, colpendolo a morte.

La vittima, un ragazzo italiano ma di origini centroafricane, è deceduto a causa di una ferita al petto.

A lanciare l’allarme, intorno alle 22:30 di mercoledì 4 settembre, sarebbero stati alcuni residenti. Avrebbero sentito un grido disperato di aiuto.

Abbiamo visto un corpo che si accasciava e subito dopo era immerso in una pozza di sangue

hanno raccontato.

Sul luogo dell’accoltellamento, oltre al 118, è intervenuta la polizia, che sta indagando per ricostruire la dinamica.

Un ragazzo di 17 anni, bengalese, è rimasto invece ferito al collo e alla schiena. E’ stato dimesso dall’ospedale con una prognosi di 10 giorni.

Fermato un ragazzo di 16 anni

La fuga del minorenne, italiano e incensurato, presunto colpevole dell’omicidio, è durata solo qualche ora. La Polizia di Bologna, dopo aver avviato le indagini, l’ha individuato e fermato. Si era rifugiato nella sua abitazione.

Come disposto dal Pubblico Ministero, il 16enne è stato trasferito al Centro per la giustizia minorile di via del Pratello, in attesa delle successive fasi giudiziarie davanti al Tribunale per i Minorenni.

Inoltre è stata ritrovata e sequestrata l’arma del delitto.

La lite per “futili motivi”

Secondo le informazioni acquisite dagli investigatori nelle fasi successive all’omicidio, la lite si sarebbe scatenata intorno alle 22 di ieri all’interno del parco del Velodromo. L’accoltellamento è invece avvenuto in via Piave, dopo un breve inseguimento.

Le indagini hanno stabilito il litigio e delle minacce sui social tra i ragazzi, tutti dello stesso quartiere, sono riconducibili a futili motivi.

Una vicenda simile è avvenuta lo scorso marzo ad Avellino: un 19enne è finito in terapia intensiva in seguito a una rissa tra adolescenti.