L’immagine di un esponente del proprio partito, o della propria area politica, sotto attacco da parte di opposizioni e media ha portato Fratelli d’Italia a reagire. A finire al centro delle critiche di FdI Dario Franceschini, ex ministro della cultura per il PD e predecessore di Gennaro Sangiuliano.
Entrambi avevano ricevuto dal sindaco di Pompei una chiave d’oro, il cui valore elevato non sarebbe compatibile con la loro attività ministeriale. Franceschini, leggendo della cosa su Il Foglio, ha subito affermato di voler restituire l’oggetto al ministero.
Che cos’è però questa chiave d’oro? Vediamolo in quest’articolo.
Che cos’è la chiave d’oro che Dario Franceschini e Gennaro Sangiuliano avevano ricevuto dal sindaco di Pompei? Polemiche sul suo valore
Il rapporto fra Pompei e Gennaro Sangiuliano è noto e anche nel recente passato il ministro della Cultura ha spesso decantato il lavoro archeologico che ha riportato alla luce pregevoli ed importanti manufatti. Questi eventi, a metà strada fra la celebrazione del proprio lavoro e attività culturale, sono occasioni per gli esponenti politici locali di organizzare feste o cerimonie in cui il politico nazionale di turno si prende la scena.
E a tal proposito Sangiuliano ed il suo predecessore, il dem Dario Franceschini, sono accomunati dall’aver ricevuto dal sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, una chiave d’oro con le loro iniziali sopra. Un oggetto il cui valore è in queste ore scrutinato dal grande pubblico, considerato che l’ex direttore del Tg2 potrebbe averla ricevuta – secondo alcuni – grazie all’intercessione di Maria Rosaria Boccia, con la quale Sangiuliano ha avuto una relazione extraconiugale.
Ma che cos’è la chiave d’oro? Simbolicamente rappresenta la chiave con la quale aprire le porte di una città e spesso diversi esponenti politici l’hanno ricevuta dai primi cittadini delle città in cui si sono recati per qualche evento. Franceschini ne aveva ricevuta una dal sindaco di Pompei nel 2022, con le sue iniziali incise sul pettine, mentre sull’impugnatura c’è lo stemma della città campana.
Il valore della chiave d’oro sarebbe di circa 15mila euro, per un peso di 150 grammi: il fatto che sia in oro non è un dettaglio di poco conto. Franceschini l’avrebbe portata a casa sua e messa insieme ad altri riconoscimenti simbolici che sono realizzati con materiale poco pregiato ma appariscente.
I collaboratori dell’onorevole dem hanno precisato che si è trattata di una dimenticanza da parte di Franceschini, promettendo che la chiave d’oro verrà restituita al più presto al ministero competente.
L’ex ministro della Cultura si difende: “Pensavo fosse una patacca, ora lo restituirò subito”
In questi momenti, tutti gli occhi sono puntati sul rapporto fra Sangiuliano e Boccia e su quanto la loro relazione potesse esser sbilanciata in un senso o nell’altro. E’ stato il ministro della Cultura a favorire in qualche modo l’influencer o è stata questa ad ottenere informazioni sensibili su Sangiuliano stesso e sulla sua attività governativa?
Anche la chiave d’oro di Pompei non fa eccezione e quando è stato scoperto che anche Franceschini l’aveva ricevuta dal sindaco della città campana non è mancato chi, nell’ambiente di destra, ha ironizzato sul regalo ricevuto: si fanno tanto le pulci su cosa ha fatto Sangiuliano, perché non si controlla anche l’attività dell’ex ministro del PD?
Franceschini ha comunque fatto sapere che l’elevato valore della chiave d’oro non era a lui noto: il dem si è subito attivato per rendere noto all’ufficio onorificenze del cerimoniale di stato, tramite una Pec, che restituirà al più presto l’oggetto.
Esistono regolamenti precisi su quanto un ministro, nell’esercizio delle sue funzioni, possa ricevere o meno e l’idea che qualcuno possa diventare “ricattabile” (per usare un termine adoperato dallo stesso Sangiuliano) rende nervosi gli ambienti governativi: la differenza fra dono ed onorificenza è spesso molto sottile.
Il vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia in Senato, Raffaele Speranzon, ha promesso un’interrogazione parlamentare per far luce sul valore dell’oggetto ricevuto da Franceschini:
Mentre la sinistra continua ad agitarsi inutilmente col gossip sul ministro Sangiuliano, dalle notizie emerse dai giornali apprendiamo che l’ex ministro Franceschini avrebbe portato a casa la chiave d’oro di Pompei del valore di 15mila euro, e in questo caso si tratterebbe di un reato gravissimo, altro che chiacchiere al vento. Questo è l’unico, autentico scandalo che emergerebbe dalla vicenda riguardante il ministro Sangiuliano, un fatto che se trovasse riscontri è di inaudita gravità e sul quale riteniamo il sen. Franceschini debba immediatamente fare chiarezza. A tal proposito presenterò un’interrogazione sia per chiarire se la chiave d’oro sia nella disponibilità di Franceschini e soprattutto se Franceschini fosse abituato a portarsi a casa i regali ministeriali.