La siccità continua a mettere in ginocchio la Sicilia e non solo. Preoccupa i cittadini, le istituzioni e tutti coloro che riflettono sul cambiamento climatico. Oggi, 4 settembre 2024, il WWF ha rilasciato un comunicato che si basa su uno studio di World Weather Attribution. Si conferma come la crisi climatica abbia aumentato del 50% la probabilità di siccità nella regione: ma quali sono le zone più colpite?

Tag24.it ha intervistato Antonio Blandini, dirigente della Protezione Civile di Ragusa, che ha voluto chiarire dove c’è la siccità in Sicilia e che non tutte le aree sono ugualmente colpite.

Dove c’è la siccità in Sicilia? Le zone più colpite delineate da Blandini

Secondo gli ultimi studi, i dati allarmanti sulla siccità in Sicilia peggioreranno con ogni frazione di grado di riscaldamento globale. Se da una parte si sente l’urgenza di ridurre le emissioni di carbonio, ciò che preme di più è la condizione attuale delle persone. Si perché, sapere di rubinetti a secco, terreni aridi, lotte sempre più difficili per “superare la giornata” , non fa stare tranquilli i cittadini di nessuna regione.

Antonio Blandini ha descritto a Tag24 la situazione delle zone più colpite dalla siccità, specificando come le difficoltà idriche si siano maggiormente sentite nelle province della Sicilia occidentale:

“Le città più colpite dalla siccità sono quelle di Agrigento, Trapani, Caltanissetta ed Enna, dove l’emergenza idrica ha colpito di più la popolazione. A differenza delle province della Sicilia orientale, come Ragusa e Siracusa, perché i comuni in queste aree attingono l’acqua potabile da pozzi trivellati, quindi non hanno subito gli stessi disagi.

Nelle zone più colpite, invece, l’acqua proviene dagli invasi, che quest’anno erano a secco a causa della scarsità di piogge.”

La situazione attuale a Ragusa

Blandini ha poi parlato delle condizioni che più nello specifico conosce, quelle di Ragusa, che appare meno critica rispetto ad altre aree della Sicilia. Teniamo presente, comunque, che non mancano i disagi legati a problematiche infrastrutturali:

“A Ragusa, la situazione è attualmente tranquilla. C’è stato qualche disservizio per la popolazione, dovuto principalmente allo stato delle condotte, che in alcuni casi sono piuttosto vecchie e fatiscenti, causando la perdita di molta acqua. Tuttavia, non siamo arrivati a momenti critici come quelli vissuti ad Agrigento.”

La differenza tra popolazione e agricoltura

Blandini ha voluto porre l’accento sulle problematiche che hanno colpito l’agricoltura, un settore particolarmente in crisi, proprio per l’emergenza siccità:

“Una certa sofferenza si riscontra soprattutto nell’agricoltura. Anche nella provincia di Ragusa, zone come Comiso e Vittoria dipendono da invasi per l’approvvigionamento idrico. Se c’è poca acqua, l’agricoltura ne risente gravemente. Attualmente, comunque, la popolazione non si trova in una fase così critica come quella del settore agricolo.”