Uno sport adatto a chi si vuole divertire e stare a contatto con la natura. Ma dove si può fare rafting in Italia?

Che cos’è il rafting?

Il termine “rafting” deriva dalla parola inglese “raft”, che significa zattera. Tuttavia, non si tratta delle classiche zattere di legno, ma di gommoni appositamente progettati per resistere alle condizioni più difficili. Il rafting consiste nella discesa di un fiume, solitamente caratterizzato da rapide e correnti forti, a bordo di un gommone. La squadra a bordo del gommone, guidata da un esperto istruttore, utilizza pagaie per navigare tra le rapide, affrontare gli ostacoli naturali del fiume e mantenere il controllo del mezzo.

Il rafting è uno sport accessibile a molti, nonostante l’apparente pericolosità. Esistono infatti percorsi di difficoltà variabile, adatti sia ai principianti sia agli esperti. Le rapide sono classificate in una scala che va da I a VI: quelle di classe I sono facili e adatte a tutti, mentre quelle di classe VI sono estremamente difficili e riservate a chi ha una notevole esperienza.

La stagione migliore per fare rafting

In Italia, la stagione migliore per praticare il rafting va dalla primavera all’autunno, con un picco durante i mesi di maggio e giugno. Questo è il periodo in cui i fiumi sono più carichi d’acqua, grazie allo scioglimento delle nevi in montagna, che garantisce rapide più impegnative e divertenti. La primavera offre un’ottima combinazione di acque mosse e temperature miti, mentre in estate, soprattutto nelle regioni alpine, si può godere di giornate calde e lunghe. Anche l’autunno può essere un’ottima stagione, soprattutto nelle regioni del centro e sud Italia, dove le piogge autunnali rinnovano il vigore dei fiumi.

È importante ricordare che è uno sport che si pratica in ambienti naturali e, come tale, è soggetto alle variazioni climatiche e alle condizioni meteo. Prima di organizzare una discesa, è sempre consigliabile informarsi sulle condizioni del fiume e verificare che siano sicure per la pratica del rafting.

Consigli su dove si può fare rafting in Italia

L’Italia, con la sua varietà di paesaggi e fiumi, offre numerose opportunità per fare rafting. Ecco alcuni dei luoghi più rinomati per praticare questo sport nel nostro Paese:

Valle d’Aosta

La Valle d’Aosta, con i suoi imponenti massicci montuosi, è un paradiso per gli amanti degli sport outdoor. Il fiume Dora Baltea, che scorre attraverso questa regione, è uno dei corsi d’acqua più famosi per il rafting in Italia. Con rapide di classe III e IV, la Dora Baltea offre percorsi adatti a chi cerca emozioni forti. I paesaggi spettacolari, con le Alpi come sfondo, rendono l’esperienza ancora più memorabile.

Piemonte

Nel Piemonte, il Sesia è il fiume più conosciuto per il rafting. Situato in Valsesia, questo fiume è rinomato per la bellezza dei suoi paesaggi e la qualità delle sue rapide. Anche qui, le rapide variano tra la classe III e IV, offrendo un mix perfetto per chi cerca avventura e adrenalina.

Trentino-Alto Adige

Il Trentino-Alto Adige è un’altra regione ideale per fare rafting, grazie alla presenza di numerosi fiumi montani. Il Noce, in Val di Sole, è considerato uno dei migliori fiumi per il rafting in Europa. Le rapide del Noce sono di classe III e IV, e sono perfette sia per principianti che per esperti.

Umbria

Scendendo verso il centro Italia, l’Umbria offre l’opportunità di fare rafting sul fiume Nera, soprattutto nella zona della Valnerina. Le rapide del Nera sono meno impegnative rispetto a quelle dei fiumi alpini, ma il contesto naturale, caratterizzato da colline verdi e antichi borghi, è altrettanto affascinante.

Abruzzo

L’Abruzzo, con i suoi parchi naturali tra i più belli in Europa e le montagne maestose, offre uno scenario ideale per il rafting. Il fiume Aventino, nella zona del Parco Nazionale della Majella, è uno dei corsi d’acqua più adatti per questa attività. Le rapide qui sono di classe II e III, quindi accessibili anche ai meno esperti.

Calabria

Anche nel sud Italia è possibile fare rafting, e la Calabria offre alcuni dei percorsi più interessanti. Il fiume Lao, che scorre attraverso il Parco Nazionale del Pollino, è uno dei fiumi più selvaggi e incontaminati d’Italia. Le sue rapide di classe III sono perfette per un’avventura emozionante, immersi in un contesto naturale di rara bellezza.