È stata fissata per il prossimo 9 settembre l’udienza del tribunale del Riesame in cui i legali di Louis Dassilva, unico indagato per la morte di Pierina Paganelli, tenteranno di far cadere le esigenze cautelari a suo carico. L’uomo, in carcere dallo scorso 16 luglio, si è sempre proclamato innocente. Ad incastrarlo, secondo la Procura, un video che lo ritrarrebbe in via del Ciclamino poco dopo l’omicidio e che smentirebbe, in sostanza, la sua ricostruzione di quella sera. Ecco cosa ha detto l’avvocato Riario Fabbri, che lo difende, sulle ultime notizie che lo riguardano.

Le ultime notizie su Louis Dassilva, accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli e le dichiarazioni dell’avvocato Riario Fabbri

Sono in corso, al momento, gli accertamenti irripetibili che dovranno stabilire se sui reperti sequestrati sulla scena del crimine ci siano o meno tracce di Dna riconducibili a Louis Dassilva o ad altri soggetti. Stando a quanto riporta Il Resto del Carlino in un articolo di ieri, 3 settembre, il tampone vaginale e rettale eseguito alla vittima avrebbe già dato esito negativo, restituendo solo tracce della 78enne.

Interrogato al riguardo, l’avvocato Riario Fabbri, che difende l’unico indagato, ha dichiarato a Tag24: “Non ne sappiamo nulla. Per venerdì è fissato un incontro in cui verremo relazionati dal perito sui risultati parziali e sulle modalità di costituzione delle operazioni”. Gli esami riguardano non solo gli indumenti della vittima, ma anche “i suoi oggetti personali, incluso il tablet che era nella sua borsetta”, ha spiegato il legale.

Che ha poi confermato che il 9 settembre, giorno dell’udienza del Riesame, la Procura procederà anche con il conferimento dell’incarico per delle consulenze tecniche sui dispositivi del suo assistito: due telefoni, degli orologi digitali e due portatili. L’obiettivo di chi indaga è risalire a eventuali messaggi cancellati, ma anche ricostruire i suoi movimenti, capire cosa avesse cercato online e se scrivesse ai suoi parenti in Senegal. “Faremo una riserva di incidente probatorio“, ha anticipato l’avvocato Fabbri.

Il nuovo video di Loris Bianchi potrebbe essere utilizzato dalla difesa dell’unico indagato

Il pm ritiene che Dassilva possa aver ucciso la 78enne per evitare che scoprisse la relazione extraconiugale che da qualche mese lo legava alla nuora Manuela Bianchi, sua vicina di casa. Ad incastrarlo, in particolare, un video che lo ritrarrebbe nei pressi di una farmacia di via del Ciclamino, a pochi passi dalla scena del crimine, dopo l’omicidio e che smentirebbe, quindi, la versione fornita da lui e dalla moglie Valeria, secondo cui avrebbe trascorso l’intera serata in casa.

Nelle scorse ore sono emersi dei dubbi, però, anche su quella di Loris Bianchi, che secondo le ricostruzioni avrebbe passato la sera del 3 ottobre a casa della sorella Manuela, insieme alla figlia 16enne di quest’ultima (che lo ha confermato). L’uomo, mai indagato, sarebbe stato ripreso mentre si aggira nei pressi del garage di via del Ciclamino alle 17.43 del giorno dell’omicidio e poi alle 17.55, stavolta in compagnia del padre Duilio. Ma più volte avrebbe detto di non esserci mai andato.

A mandare in onda il video, la trasmissione Estate in Diretta che va in onda su Rai 1. È possibile che il pool di Dassilva decida di usarlo per formulare ipotesi alternative a quella della Procura? “Tutto quello che è contenuto nel fascicolo del pubblico ministero e che ci è stato messo a disposizione viene utilizzato anche a fini difensivi, non solo il video”, la risposta dell’avvocato Fabbri. Oggi incontrerà il suo assistito. “Come tutti noi è in attesa del 9 settembre (per l’eventuale scarcerazione, ndr) – ci ha detto – e, certamente, continua a dirsi innocente”.