Il mondo della musica friulana piange la morte di Massimo Frizzi: il musicista, ed ex insegnante in un liceo artistico, è scomparso ieri 3 settembre 2024 in una casa di riposo di Udine.

Malato da tempo, la sua scomparsa addolora parenti ed amici, fra i quali Enrico Tonazzi e Sandro Comini: insieme a loro due, Frizzi aveva formato un trio che aveva pubblicato ben 20 album. Vediamo in quest’articolo la causa della morte e chi era Frizzi.

Chi era Massimo Frizzi: la causa della morte dell’ex insegnante e musicista friuliano

Si è spento all’età di 72 anni Massimo Frizzi, musicista ed ex insegnante friulano che aveva raggiunto una certa notorietà insieme ai suoi due amici Sandro Comini ed Enrico Tonazzi. Conosciuto come “Frizzi – Comini – Tonazzi”, il trio non aveva un genere musicale definito, anche se alcuni potrebbero parlare di “musica demenziale“.

Il prossimo 15 ottobre 2025 il trio avrebbe festeggiato i 50 anni d’attività, con le prime pubblicazioni risalenti al 1975. Frizzi aveva iniziato a suonare da giovanissimo: era nato ad Udine il 1° aprile 1952 ed era figlio di un calciatore famoso a livello locale. Cresciuto insieme a Tonazzi e Comini, finiscono ben presto per suonare insieme e pubblicare canzoni sugli aspetti più strani e buffi della vita quotidiana.

Frizzi era malato da tempo e, per curarsi, era stato ricoverato in una casa di riposo. Frizzi si è spento nella prima mattinata di ieri 3 settembre 2024: il suo cuore non ha retto alla malattia.

La famiglia di Frizzi e dove si svolgeranno i funerali

I funerali si terranno venerdì 6 settembre presso presso la Parrocchia di Santa Maria Assunta, in Viale Cadore a Udine: la funzione inizierà alle 10:30 e si prevede che molti dei suoi amici e colleghi musicali parteciperanno per ricordare un amico ed un musicista che adorava suonare anche se non si prendeva troppo sul serio.

Frizzi lascia una moglie, Flavia Fossa, ed un figlio, Jacopo.

I suoi amici Comini e Tonazzi: “Devastati dalla sua scomparsa, con la malattia Massimo non era più lo stesso”

Comprensibilmente segnati dal lutto sono gli altri due membri del trio, Enrico Tonazzi e Sandro Comini. Non solo hanno perso un amico, ma anche un confidente, un complice di tutte le loro avventure musicali e di tanti scherzi che li hanno accomunati per anni.

Oltre all’attività musicale, che ha portato alla pubblicazione di 20 album (di cui 3 con l’etichetta di Caterina Caselli, la CGD), Tonazzi, Comini e Frizzi erano amici di lunga data, essendosi conosciuti sui banchi di scuola. La malattia che ha colpito Massimo lo aveva costretto, come detto, ad una lunga degenza in una casa di riposo, cosa che alla lunga aveva fiaccato il suo spirito goliardico.

Tonazzi a tal proposito ricorda:

È stato un anno orribile, in casa di riposo per lui non era vita, con le condizioni di salute che non gli permettevano di essere se stesso… Anche se era rallentato dalla malattia, Massimo ha cantano con noi fino all’anno scorso. Eppure adesso, i ricordi migliori che mi vengono in mente sono quelli del liceo. Andavamo sempre in giro assieme e andavamo d’accordo perché eravamo complementari: lui era un gran talento, faceva tutto bene mentre io senza allenarmi tantissimo non sono mai riuscito a fare niente.

Sulla stessa falsariga il ricordo di Comini, che pure ha ricordato come nel prossimo futuro ci sarà ancora la possibilità che le canzoni del trio verranno ancora suonate dal vivo:

Con Massimo se ne va una parte di me. Una buona parte di me: anche negli ultimi periodi, quanto andavo a trovarlo non potevamo non abbracciarci e ci si illuminavano gli occhi. Lui non era fatto per stare in una casa di riposo, lo sapevamo tutti e tutti noi che lo abbiamo conosciuto lo amavamo: era un uomo particolare.. a pensarci mi viene da piangere… perché era altruista, non badava ai valori materiali ed era talentuoso, qualsiasi cosa facesse gli riusciva bene.

Alla fine di questo luglio un altro importante musicista era deceduto: si tratta di John Mayall, musicista blues scomparso all’età di 90 anni.