Che cosa non perdere e qual è il miglior periodo per andare a Marrakech? Un luogo bellissimo, tra storia e mistero.

Perché e qual è il miglior periodo per andare a Marrakech?

Marrakech, affettuosamente chiamata “La Città Rossa” per il colore delle sue mura e degli edifici, è una delle destinazioni più affascinanti del Marocco. Moltissimi turisti vogliono sapere qual è il miglior periodo per andare a Marrakech.

È una destinazione che può essere visitata durante tutto l’anno, ma il periodo migliore per andarci è indubbiamente la primavera, precisamente nei mesi di marzo e aprile. In questo periodo, il clima è ideale: le temperature sono miti e gradevoli, oscillando tra i 20 e i 25 gradi Celsius durante il giorno, con notti fresche che offrono un piacevole sollievo.

La primavera a Marrakech è anche il periodo in cui la natura si risveglia. I giardini della città, come il celebre Jardin Majorelle, esplodono in un tripudio di colori, rendendo le passeggiate particolarmente piacevoli.

Che cosa vedere a Marrakech?

Una volta arrivati a Marrakech, ci sono alcune esperienze e luoghi che non possono assolutamente mancare nel vostro itinerario.

La Medina e Piazza Jemaa el-Fnaa

Il cuore pulsante di Marrakech è senza dubbio la Medina, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Questo antico quartiere è un vero e proprio labirinto di vicoli stretti, costellati di negozi, botteghe artigiane e mercati. È facile perdersi tra i suoi souk, dove potrete trovare di tutto: dalle spezie ai tappeti, dai gioielli ai prodotti in pelle. Ogni angolo della Medina è una scoperta e l’odore delle spezie, il vociare dei venditori e i colori vivaci vi trasporteranno in un’altra epoca.

Piazza Jemaa el-Fnaa, situata nel cuore della Medina, è il fulcro della vita cittadina. Durante il giorno, la piazza è un formicaio di attività, con bancarelle che vendono frutta fresca, succhi di arancia e spezie. Al tramonto, Jemaa el-Fnaa si trasforma: arrivano i cantastorie, gli incantatori di serpenti, i musicisti e gli artisti di strada. L’atmosfera è elettrica e la piazza diventa un luogo di intrattenimento e socializzazione.

Il Palazzo della Bahia

Il Palazzo della Bahia è uno dei capolavori architettonici di Marrakech. Costruito alla fine del XIX secolo, questo palazzo era destinato a essere la residenza più grandiosa del suo tempo. Con i suoi 160 stanze, cortili ornati e giardini lussureggianti regala un affascinante sguardo sulla vita della nobiltà marocchina dell’epoca. Le decorazioni interne, con intricati mosaici, soffitti dipinti e stucchi elaborati, sono un trionfo dell’arte islamica e rappresentano uno dei punti più alti dell’artigianato locale.

La Koutoubia

La Koutoubia è il minareto più alto e uno dei simboli più riconoscibili della città. Con i suoi 77 metri di altezza, domina lo skyline della città ed è visibile da quasi ogni angolo di Marrakech. Costruita nel XII secolo, la Koutoubia è un esempio perfetto dell’architettura almohade. Sebbene l’accesso alla moschea sia riservato ai musulmani, vale la pena ammirare l’esterno e passeggiare nei giardini circostanti, che offrono un’oasi di pace nel cuore della città.

I giardini di Marrakech

I giardini di Marrakech offrono un rifugio dal caos della città. Tra questi, il più famoso è senza dubbio il Jardin Majorelle. Creato dal pittore francese Jacques Majorelle negli anni ’20, e successivamente acquistato da Yves Saint Laurent, questo giardino è un’ode alla bellezza della natura. Con le sue piante esotiche, fontane tranquille e l’iconico colore blu Majorelle, è un luogo di pura serenità.

Altri giardini degni di nota sono i Giardini Menara, con il loro vasto oliveto e il padiglione che si specchia in una grande piscina. Poi il Giardino Segreto, situato nel cuore della Medina, che offre un sorprendente contrasto tra il caos esterno e la tranquillità interna.

Il museo di Marrakech

Per chi è interessato alla cultura e alla storia, il Museo di Marrakech è una tappa obbligata. Situato in un magnifico palazzo del XIX secolo, il museo ospita una collezione eclettica di arte marocchina, dalle ceramiche alle calligrafie, dagli strumenti musicali ai tappeti. L’edificio stesso, con il suo cortile centrale decorato da mosaici e lampadari imponenti, è un’opera d’arte.

Una gita nel deserto

Infine, se avete tempo, non perdete l’opportunità di fare una gita nel deserto. A poche ore di distanza dala città si estende il deserto di Agafay, un paesaggio arido e roccioso che offre un assaggio del Sahara. Potrete ammirare il tramonto tra le dune e passare una notte sotto le stelle in un accampamento tradizionale.